È incredibile. Il Piano sanitario regionale prevede per Umbertide un cosiddetto “ospedale di comunità” che nei fatti è una struttura a gestione principalmente infermieristica con un solo medico 5/6 ore al giorno.
Nei desiderata della giunta regionale, Umbertide viene considerata come Montefalco con un particolare da non dimenticare: l’ospedale di Montefalco è chiuso da quasi 20 anni. Si vorrebbe trasformare il nostro ospedale in una struttura assistita senza avere una continuità medica assistenziale.
E inoltre la bufala sulla chirurgia: si parla di una chirurgia ortopedica protesica ma non si mette in conto di realizzare posti letto di semintensiva o rianimazione, senza i quali non esiste la chirurgia ortopedica protesica.
Ci stanno prendendo in giro, promettendo risorse del PNRR per le mura e azzerando i servizi. E tutto questo avviene nel silenzio o nel plauso della destra locale noncurante della smobilitazione dei servizi in corso.
All’assessore abbiamo inviato migliaia di firme dei cittadini e abbiamo inviato un documento all’assessorato regionale alla sanità.
Ovviamente nessuna risposta nel merito ma è palese un’azione quotidiana tesa a svuotare la sanità pubblica e a penalizzare i cittadini umbertidesi.
Anche per questo la mobilitazione nei prossimi giorni aumenterà. Sulla facciata del vecchio nosocomio c’è scritto “Eretto con il concorso di tutti”, non vorremmo che la cialtroneria e l’incompetenza di chi governa, nella inconsapevolezza o indifferenza di troppi cittadini, metta in pericolo i nostri servizi sanitari e sociali.