Hanno preso il via ieri dalla zona industriale nord i lavori di asfaltatura e manutenzione di alcune strade di Città di Castello che alla fine, presumibilmente entro la prima decade di Aprile, interesserà la viabilità del capoluogo e delle frazioni per un importo complessivo di 200mila euro. “Gli interventi previsti nel progetto – precisa l’assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Carletti, nel ringrazie tecnici e operatori comunali per il lavoro fin qui svolto – consistono sia nel recupero della funzionalità della pavimentazione stradale in termini di resistenza strutturale e di regolarità e sicurezza del piano viabile, sia nella messa in sicurezza di zone con alta intensità di traffico.
Tali interventi sono proposti con l’obiettivo di operare mantenendo i livelli di sicurezza delle strade interessate sempre al di sopra dei valori minimi, cercando di impegnare le risorse economiche nel modo migliore (più durabilità, minor costo). Dopo un’analisi della situazione esistente sono stati individuati i tratti stradali e rotatorie che presentano un degrado più elevato e definite le soluzioni tecniche ritenute più indicate e specifiche per il risanamento delle superfici stradali rilevate. Gli interventi pertanto riguarderanno il rifacimento del manto superficiale di usura, il consolidamento del sottofondo stradale per la captazione e lo scolo delle acque meteoriche stradali ed il rifacimento della segnaletica orizzontale.
Le strade rilevate e le rotatorie sono state suddivise in categorie di intervento omogenee. Strade a prevalente carattere residenziale che necessitano di interventi rifacimento totale o parziale del manto bituminoso superficiale da realizzare con conglomerato bituminoso del tipo ”tappeto”, di granulometria 0-10 mm., dello spessore massimo di 3 o 4 cm (secondo le indicazioni della D.L.): Via Franchetti, Via della Fornace, Via del Lavoro, rotatoria Via Carl Marx/Via Treves, rotatoria Via Togliatti/Via Aldo Bologni/Via Engels, rotatoria Via Spadolini/Via Aldo Bologni, strada comunale di Lugnano. Strade urbane ed extraurbane e viabilità di zone produttive ad alto indice di traffico che necessitano di rifacimento del manto d’usura particolarmente ammalorato, da realizzare con conglomerato bituminoso del tipo ”tappeto”, di granulometria 0-10 mm., dello spessore massimo di 3 o 4 cm (secondo le indicazioni della D.L.): Via Vittorini. Strade a carattere residenziale all’interno di nuclei storici, che necessitano di intervento di rifacimento del manto bituminoso superficiale da realizzare con conglomerato bituminoso del tipo ”tappeto”, di granulometria 0-5 mm., dello spessore massimo di 3 o 4 cm (secondo le indicazioni della D.L.) con stesa da eseguirsi a mano: Via della Pace.