Inspiegabile l’assenza della Regione Umbria alla Bit di Milano (Borsa internazionale del turismo), la più grande esposizione al mondo del prodotto turistico italiano, tornata in presenza dal 10 al 12 Aprile a Milano. Un appuntamento che rappresenta ormai il punto di riferimento per tutti i protagonisti del Sistema Turismo a cui fin’ora la Regione Umbria non aveva mai mancato. Un punto di incontro fra partner, buyer, fornitori, clienti, giornalisti e trade a cui anche quest’anno non sono mancati più di mille espositori, con il 15% proveniente da 35 paesi nel mondo: Europa (36%) e Nord America (16%), Centro e Sud America, Medio Oriente e Africa.
Evidentemente non sono bastati i dati sui flussi turistici per il 2022 che secondo Demoskopika prevedono una spesa turistica in Italia per 26 miliardi (+11,8% sul 2021) con quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri, un trend in crescita del 43% sugli arrivi e del 35% sulle presenze rispetto al 2021, e neppure le valutazioni dell’Ocse-Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico- che prevede per l’Italia di recuperare in questo anno ciò che ha perso negli ultimi due anni, a convincere la Regione Umbria. Turismo slow, etico e sostenibile, tendenze clou individuate per il 2022 nei cammini, da quelli spirituali ai naturali, il ritorno del cicloturismo, le vacanze attive e all’aria aperta, il trend enogastronomico, coniugato alla scoperta dei borghi e di storia e cultura. Questi secondo le rassegne stampa tra i filoni portanti della Bit 2022.
Nell’edizione della ripartenza per uno degli appuntamenti più sentiti a livello internazionale, in un momento complesso in cui gli operatori e le imprese del settore turistico avrebbero bisogno del supporto fattivo delle Istituzioni, l’assenza della regione Umbria appare inspiegabile. Per questo ho presentato un’interrogazione, per chiedere le motivazioni alla base della scelta di non prendere parte alla 42 esima edizione della Bit di Milano e quali siano gli intendimenti della Giunta Regionale in merito alla partecipazione a fiere internazionali, strumento di promozione del nostro patrimonio culturale, paesaggistico e della nostra ospitalità.