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Rifondazione comunista alla marcia della pace Perugia – Assisi

Domani parteciperemo come sempre alla Marcia Perugia – Assisi per dire no alla guerra e all’aumento delle spese militari deciso da un governo che taglia ancora sanità e scuola.Anche la storica marcia pacifista è diventata bersaglio dell’intolleranza dei guerrafondai con l’elmetto della NATO in testa. Ancora una volta finisce sotto accusa da parte dei neomaccartisti un manifesto come accaduto già per quello del 25 aprile dell’Anpi. Ribadiamo che il governo Draghi e le forze politiche italiane, dal Pd a Fratelli d’Italia, stanno portando avanti una linea di subalternità agli USA che contrasta con l’articolo 11 della Costituzione. Purtroppo lo stesso presidente Mattarella su questo piano non è un garante dato che fu vicepresidente e poi ministro della difesa del governo che fece la guerra alla Serbia, la prima che vide l’impegno diretto dell’Italia repubblicana con la partecipazione a bombardamenti. Invitiamo tutti a riflettere sul fatto che essere complici della guerra per procura decisa da USA e GB non significa fermare il massacro. Bisogna puntare sulla trattativa per fermare le armi e non strumentalizzare il nazionalismo ucraino per protrarre il conflitto. 
Solidarietà da Rifondazione Comunista a Flavio Lotti e al comitato promotore della Marcia. 

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