AMNI: sabato 7 maggio convegno sul tema “L’ambiente è un bene prezioso da salvaguardare: proteggere l’ambiente significa proteggere la nostra salute”

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“L’ambiente è un bene prezioso da salvaguardare: proteggere l’ambiente significa proteggere la nostra salute”, è Il tema del convegno dell’AMMI (Associazione mogli medici italiani, sezione di Città di Castello), in programma, sabato 7 Maggio alle ore 16,30, presso l’aula Liceo Plinio Il Giovane, aula magna “Sergio Polenzani”. L’incontro di scottante attualità, sarà aperto dal saluto del sindaco, Luca Secondi e dalla Presidente tifernate dell’AMMI, Benedetta Bellini. A seguire gli interventi di Maria Teresa Maurello, Presidente della sezione ISDE (International Society of Doctors for the Environment) di Arezzo, e Graziano Conti, Specialista in Medicina del Lavoro.

“Il convegno, con il patrocinio del comune di Città di Castello e ordine provinciale medici di Perugia – precisa la presidente, AMMI, Benedetta Bellini – fa seguito alla convinzione della grande e indifferibile necessità di porre il massimo impegno ad affrontare e tentare di trovare soluzioni a questo problema. In Italia l’urgenza della situazione climatica ed ambientale ha creato le condizioni, lo scorso febbraio, per l’inserimento agli artt. 9 e 41 della nostra Costituzione dei diritti dell’ambiente e degli animali, per favorire lo sviluppo sostenibile del nostro Paese e del Pianeta. Varie associazioni ambientaliste hanno proposto alcuni ambiti di intervento: più rinnovabili, più mobilità sostenibile, più economia circolare, politiche climatiche più ambiziose, maggiore coinvolgimento dei territori, con cittadini attenti ad una spesa intelligente, ad uno stile di vita sostenibile, al riciclo, ecc.. “In campo europeo – prosegue Bellini – la transizione ecologica rappresenta uno dei sei pilastri su cui si fonda il progetto europeo del Next generation Eu ed è uno degli elementi cardine del PNRR italiano.

Non a caso a questa voce sono attribuite circa il 37,5 per cento di tutte le risorse europee assegnate al nostro Paese per un totale di circa 72 miliardi di euro. Ci auguriamo che sia una spinta per tutti coloro che finora non hanno operato sufficientemente per evitare o almeno ridurre o ritardare questo degrado e la crisi climatica. Considerare l’ambiente nel quale le persone vivono e lavorano quale fondamentale determinante della salute dei cittadini e promuovere una cultura tesa all’utilizzo appropriato delle risorse naturali, allo scopo di garantire alle future generazioni un ambiente vivibile, deve essere infatti il nostro comune impegno, di singoli e governi. Ed è, in fondo – conclude la Presidente AMMI- quello che lo scorso 22 aprile, quando si è celebrata la Giornata mondiale della Terra, esprimeva lo slogan adottato: “Investi nel nostro pianeta”.

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