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I docenti del Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello, unitamente alle sigle sindacali, esprimono dissenso in merito al Dl del 30/04/2022 e relativo all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

I docenti del “liceo PLINIO IL GIOVANE” presenti in questo sit-in, dopo un’attenta lettura del DL 36 del 30/04/2022, relativo all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, congiuntamente a tutte le sigle sindacali esprime il proprio dissenso relativamente a quanto segue:

Chi aderisce allo sciopero lo fa sapendo di essere in un momento cruciale per la fine dell’anno scolastico: si tirano le fila di un anno “quasi normale”, nel nostro liceo, e ci si prepara per l’Esame di Stato, si terminano i programmi, si fanno le ultime verifiche. Non ci stiamo prendendo un giorno di pausa e in questo periodo di crisi perdere anche una giornata di lavoro significa fare sacrifici, esattamente come tantissimi altri lavoratori.
Stiamo pensando al futuro dei nostri ragazzi e dei giovani insegnanti che dopo anni e anni di studio e formazione si potrebbero ritrovare senza quel lavoro dignitoso per cui si sono preparati. Leggendo attentamente il progetto di riforma possiamo soltanto dedurre la nascita di un nuovo Carrozzone di dirigenti legati alla politica.
Vogliamo segnalare con forza il nostro disappunto, che dovrebbe essere anche quello di studenti e genitori, e la nostra delusione per come questo governo a colpi di Decreti Legge, neanche discussi in parlamento, calpesti la categoria che forma le future generazioni, emettendo un decreto il 1 maggio, senza alcuna consultazione né contrattazione con i rappresentanti dei lavoratori.
I lavoratori della scuola, insieme ai sindacati, rivendicano la richiesta di stralciare dal DL 36/2022 il capitolo “istruzione” e chiedono ai genitori e agli studenti di sostenerli, perché la scuola è dei cittadini, non del governo.
Gli insegnanti e il personale ATA

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