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Torre civica avvolta in un maxi-tricolore in occasione del 76esimo anniversario Festa della Repubblica


Lo spettacolo, unico e suggestivo, del maxi-tricolore che scende dalla sommittà della torre civica per quasi trenta dei quaranta metri del monumento simbolo della città, si è ripetuto ieri sera in occasione del 76esimo anniversario Festa della Repubblica che, dal 2002, si celebra così grazie ad una intuizione del Rotary Club Città di Castello, il comune di Città di Castello, la protezione civile, le associazioni di volontariato ed ovviamente il corpo dei Vigili del Fuoco veri e propri protagonisti dell’iniziativa. Professionisti esperti delle tecniche SAF, veri e propri “acrobati”, Elio Peli, Lucio Luchetti, Massimo Mancinelli, Alvaro Montanucci, Marco Liri, Mirco Pellegrini, Tommaso Mitrano, Matteo Brozzi, gli uomini del Distaccamento dei Vigili del fuoco di Città di Castello, capitanati dal Capo Reparto, Gianpaolo Ciuchi, sulle note dell’Inno di Mameli eseguito magistralmente dalla Filamormica “Puccini”, diretta dal maestro, Nolito Bambini, hanno iniziato a far srotolare il maxi-tricolore che è stato filmato e fotografato dai numerosi presenti e turisti con il naso all’insù davanti al palazzo comunale.

Ancora una volta i Vigili del fuoco tifernati hanno compiuto il “miracolo” con una operazione ormai collaudata ma sempre molto emozionante. Promossa all’origine del Rotary Club, che negli anni ha continuato a seguire la manifestazione, la Festa della Repubblica di Città di Castello è resa possibile dall’apporto corale di tanti soggetti, tra cui la Filarmonica, “G. Puccini”, che ha accompagnato la cermonia con le note suggestive e commoventi del “Piave”, inno d’Europa e dell’inno di Mameli che ha fatto cantare tutti i presenti. Prima dello srotolamento del lungo tricolore di stoffa che ha colorato la calda serata nel salotto buono della città, introdotti dal “cerimoniere”, Alessio Tomassucci, sono intervenuti i rappresentanti istituzionali che da oltre venti anni organizzano con successo questa manifestazione e il presidente del Rotary Club, Massimo Alberti Accanto a loro sulle scale dell’ingresso del municipio, l’amministratore apostolico della diocesi, monsignor, Domemico Cancian e i rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Dopo due anni di stop causa Covid siamo tornati come tradizione qui tutti insieme per ribadire con orgoglio e riconoscenza che i valori e i contenuti della Costituzione, il tricolore, l’unità d’Italia, sono i valori che ogni giorno dobbiamo praticare e rispettare ad ogni livello, generazione e ambito della vita quotidiana”, ha dichiarato il sindaco di Città di Castello ringraziando i Vigili del Fuoco per il loro straordinario apporto. Anche il presidente del Rotary, Massimo Alberti, ha sottolineato l’importanza di “una giornata così importante per la nostra storia e ricca di grandi iniziative e cerimonie ufficiali. Una delle più importanti ricorrenze civili del nostro paese. “Al termine di un periodo così duro e drammatico come quello vissuto durante la pandemia, l’organizzazione di tale evento assume per il Rotary Club di Città di Castello e per l’Amministrazione comunale un grande segnale di ripartenza del contatto e dell’inclusione sociale”, ha concluso Alberti.

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