La bellissima storia di Danylo Kravets, 27enne umbertidese, è stata al centro docufilm “Caro Presidente”, andato in onda su Rai 3 nella serata di giovedì 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica.
“Caro Presidente” prende spunto dalle lettere, conservate presso l’Archivio storico del Quirinale, scritte da donne e uomini comuni ai Presidenti della Repubblica Italiana.
Anche la lettera inviata da Danylo al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è entrata a far parte di queste storie da raccontare.
Arrivato in Italia dall’Ucraina quando aveva solo 9 anni, Danylo ha sempre avuto un grandissimo desiderio: diventare cittadino italiano.
Dopo anni di attesa, Danylo si è messo davanti al computer per scrivere insieme alla sua insegnante di sostegno una lettera al Capo dello Stato per chiedergli espressamente di avere la cittadinanza italiana.
“Caro presidente degli italiani e caro presidente mio – ha scritto Danylo al Presidente Mattarella – Mi chiamo Danylo Kravets e vengo dall’Ucraina. Sono arrivato in Italia quando avevo 9 anni. Qui in Italia ho frequentato le scuole fino alle superiori e l’italiano lo ho imparato subito e bene. Così bene che le mie insegnanti di sostegno mi diceva che ero molto dotato perché di ragazzi con la sindrome di Down perfettamente bilingue non li aveva mai incontrati. Mi scusi presidente, mi ero dimenticato di dirle che sono un ragazzo Down, ma questo è solo un dettaglio. Le chiedo se è possibile fare qualcosa per accelerare i tempi, così io sarò italiano per tutti. Grazie tante mio presidente per aver letto la mia lettera e per avermi accolto. Mi sono emozionato tantissimo”.
L’8 marzo di quest’anno ecco che arriva la risposta tanto attesa: aprendo la propria mail, c’era un messaggio da parte della Presidenza della Repubblica in cui veniva comunicato a Danylo il conferimento della cittadinanza italiana. In casa è stata subito una grande festa con Danylo e la mamma Oksana al settimo cielo.
Il 23 aprile scorso il grande giorno: nel corso di una sentita ed emozionante cerimonia in Comune, Danylo ha ottenuto ufficialmente la cittadinanza italiana alla presenza del sindaco Luca Carizia che gliela ha conferita.
“Darei la vita per restare in Italia – ha detto Danylo – Sono onorato di aver scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono contentissimo perché è un momento che ho aspettato da tanto tempo”.