Emanuela Arcaleni (Capogruppo Castello Cambia) “turismo religioso e slow: allestire un percorso di accoglienza e di valorizzazione del Cammino di San Francesco”

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“Ho presentato una mozione affinchè l’amministrazione comunale costruisca un percorso di accoglienza dei pellegrini del Cammino di S. Francesco: non esiste da nessuna parte un cartello di benvenuto, importante per fare buona impressione a chi arriva dal ponte del Tevere scendendo da Buonriposo e la Montesca, né alcun’altra indicazione all’interno della città.

Servono segnalazioni che indichino ai pellegrini le vie per attraversare la città nel migliore dei modi passando per le parti più belle, collocando piccoli segnali, ad esempio frecce in legno con la classica tau del Cammino di Francesco, nei punti di svolta a seconda del percorso che si vuol far seguire (magari più di uno, con varie alternative) cosicché possano anche transitare nelle adiacenze delle strutture di accoglienza, fino all’uscita dalla città a Porta Santa Maria Maggiore o per via Lampa verso Via Martiri della Libertà per il proseguimento del cammino.”


Avere la fortuna di essere attraversati dallo storico percorso del “Cammino di San Francesco” da La Verna ad Assisi, che attrae un turismo slow che non richiede molte risorse, non inquina, non consuma territorio, ma restituisce vita a chi lo pratica e a chi lo ospita e soprattutto giova moltissimo ai centri storici, dovrebbe almeno stimolare un’assunzione di responsabilità e di coscienza per una reale valorizzazione delle numerose bellezze storiche, artistiche e spirituali della nostra città.
Le guide cartacee esistenti danno Città di Castello come punto tappa (Citerna-Città di Castello e Città di Castello-Pietralunga) e già questo dovrebbe essere considerato una risorsa, eppure sembra che nella nostra città non ci sia una reale e continua attenzione che permetta di occuparsene attivamente: di fatto non sappiamo cosa abbia prodotto l’adesione del Comune all’organismo consortile “Francesco’s way”, avvenuto nel 2018, a parte qualche sporadica iniziativa.


Secondo un’indagine dell’Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), il turismo religioso in Italia attira più di 5,6 milioni di visitatori all’anno. Di questi, 3,3 milioni sono turisti stranieri e 2,3 milioni di turisti nazionali. Gli stranieri rappresentano circa il 60% di questo segmento. Di questi, il 45,3% viene dall’Europa e il 14,9% da fuori dell’UE.
Ci sembra evidente che si debba studiare ogni modalità per attirare ed aumentare i flussi verso il nostro territorio, anche coordinando la collaborazione con le associazioni a vario titolo attive nella promozione locale, regionale, nazionale e internazionale del Cammino di S. Francesco.
Una buona accoglienza è un primo, ma fondamentale passo.

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