“Rigirare la frittata. Ossia far vedere un aspetto che è esattamente il contrario di quello reale proprio con la volontà di ingannare il prossimo. Un’arte in cui il Pd eccelle da sempre anche alle nostre latitudini. I recenti commenti rilasciati dal partito e dal suo segretario in merito alla vicenda Eaut Certificano per l’ennesima volta questa loro insana prerogativa. La loro missione è quella di attaccare sempre e comunque l’avversario, screditando il suo operato, senza mai ammettere la propria incapacità e la propria inadeguatezza. L’Eaut esiste dal 2011 e mai il Pd, nemmeno quando governava in vallata, soprattutto nel suo comune più importante, Sansepolcro, è riuscito a combinare nulla per proporre nel cda un esponente della Valtiberina.
Stavolta ha voluto stupire, proponendo non una ma ben tre figure (!) espressione del proprio partito, sintomo di confusione e divisione interna senza pari. Elemosinando peraltro anche l’appoggio della maggioranza che governa Sansepolcro per una di queste figure. Risultato: nessuna di queste figure è stata minimamente presa in considerazione da parte della Regione Toscana, governata sempre dal Pd, e da parte del suo presidente Giani. Questo da una parte ha certificato come queste tre figure non fossero all’altezza del ruolo, e dall’altro ha testimoniato la consueta scarsa attenzione verso la Valtiberina e la scarsa considerazione che hanno a Firenze del Pd locale. Quanto alle critiche che vengono mosse alla controparte politica, accusata di “nessuna concretezza e capacità amministrativa” siamo davvero alle comiche. Invece di ululare alla luna, il Pd dovrebbe interrogarsi seriamente sul perché da anni siede all’opposizione in 7 comuni su 7 del territorio. Le loro supposte “capacità amministrative” sono state evidentemente valutate a fondo dall’elettorato, che ha deciso di relegarli in minoranza ovunque, a Sestino come a Sansepolcro. Con buona pace di quel partito e del suo segretario, incapaci in politica ma bravissimi in cucina. Nell’arte, come detto, di voler rigirare le frittate”.