Solidarietà: Consegnata nei giorni scorsi, alla Comunità Ucraina locale, una vettura in occasione di un aperitivo organizzato dal Circolo Velico

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È un record della solidarità quello stabilito questa volta da Alessio Campriani e dal Circolo Velico Centro Italia di cui è presidente.

Dopo aver accolto all’inizio della primavera tre donne ucraine fuggite dall’inferno di Kiev nei locali del Circolo Velico, la macchina della solidarietà non si e più fermata.

Nei giorni scorsi, infatti, è stata consegnata alla Comunità Ucraina locale una vettura in occasione di un aperitivo organizzato dal Circolo Velico presso il Caffé Latino di Piazza Matteotti a Città di Castello alla presenza del  Sindaco e dell’ Assessore alle politiche sociali, complici nella sorpresa alle ignare destinatarie del regalo. Perchè loro, le ospiti Ucraine, non sapevano niente dell’automobile con i colori giallo e blu della loro bandiera che di lì a poco sarebbe comparsa.Alessio ha spiegato che durante questi sei mesi di ospitalità ha avuto modo di conoscere approfonditamente la comunità ucraina. “Coloro che hanno potuto”, aggiunge, “sono rientrati in Patria. Altri anno deciso di fermarsi da noi; si tratta di persone che hanno subito grandi lutti familiari a causa della guerra, soprattutto donne e bambini senza  casa, scuola, o attività lavorativa perchè distrutta dalle bombe o perchè in zone occupate dall’esercito russo.

Il Sindaco ha dichiarato: “L’automobile rappresenta uno strumento importantissimo per favorire l’inserimento sociale della comunità ucraina e per agevolare gli spostamenti di donne e bambini che dimorano in abitazioni spesso lontane messe a disposizione da tanti concittadini. Gli asili, le scuole, i supermercati, i  luoghi di lavori e di ritrovo risulteranno più vicini e fruibili e costituiranno un importante aiuto insieme alle molteplici iniziative di inserimento sociale che l’amministrazione comunale ha messo in atto per l’emergenza profughi di questa guerra.

Ci sono stati momenti di grande commozione quando l’auto è comparsa quasi per magia da Piazza Fanti per raggiungere il locale dove erano seduti gli ignari invitati che hanno poi proseguito i festeggiamenti.

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