Nel pomeriggio del 29 settembre appena trascorso, in Arezzo, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno tratto in arresto una giovane 25 enne di origine venezuelana sorpresa durante la probabile ed ennesima azione predatoria in danno di un esercizio commerciale del centro città.
Questa volta però alla donna, già autrice di reati simili non è andata bene, infatti all’interno del negozio di abbigliamento si trovava un carabiniere libero dal servizio che, avendo notato lo strano atteggiamento della ragazza, la seguiva e poi, una volta raggiunta l’uscita, procedeva al suo controllo trovandola in possesso di alcuni capi di abbigliamento sportivo, dal valore di 500 euro circa, nascosti in una borsa “schermata” con dei fogli di alluminio, stratagemma utilizzato “dagli addetti ai lavori” per sfuggire al rilevamento del sistema antitaccheggio collocato nelle corsie di uscita dei negozi. La merce è stata interamente recuperata e restituita nell’immediatezza al titolare, mentre la borsa è stata sequestrata, come prova per rafforzare l’ipotesi di reato per cui si procedeva, furto aggravato.
Nella tarda mattinata di ieri, dopo una notte in camera di sicurezza della Stazione Carabinieri, l’arresto è stato convalidato e nei confronti dell’indagata è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma in attesa dell’udienza di merito.
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