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Comune e Polisport al lavoro per abbattere i costi energetici degli impianti sportivi

“L’impronta sociale dello sport a Città di Castello è un patrimonio che l’amministrazione comunale continuerà a salvaguardare: per questo valuteremo insieme a Polisport le soluzioni che ci permettano di abbattere le spese energetiche e di tutelare con il coinvolgimento del consiglio comunale la possibilità per tutti di fare sport”. E’ in sintesi quanto hanno sostenuto il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti nella seduta congiunta delle commissioni “Servizi e Partecipazioni” e “Controllo e Garanzia” che aveva all’ordine del giorno la ricognizione sulla situazione di Polisport richiesta dalla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia).

I lavori coordinati dai presidenti Claudio Serafini (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) e Roberto Marinelli (Lista Civica Marinelli Sindaco) hanno fatto luce sulla condizione gestionale della società partecipata dal Comune attraverso un dibattito nel quale l’amministratore unico Stefano Nardoni, affiancato dal collaboratore Stefano Benni, ha illustrato i numeri del bilancio e fornito alcuni dati gestionali, come le 650 iscrizioni di bambini e le 150 degli adulti per i corsi di nuoto della nuova stagione, i 110 pacchetti fitness venduti e i 150 utenti fragili delle associazioni locali che potranno accedere alla piscina a condizioni agevolate. “La riunione è stata voluta dalla stessa amministrazione comunale”, ha puntualizzato Secondi, che ha evidenziato insieme a Carletti l’opportunità di condividere le valutazioni sulla gestione sportiva con il consiglio comunale. L’assessore allo Sport ha chiarito che, alla luce dei pesanti rincari degli ultimi mesi, il lavoro della giunta e il secondo mandato dell’amministratore unico di Polisport si caratterizzeranno per la ricerca delle soluzioni che consentiranno di contenere i costi energetici.

“Un percorso – ha detto Carletti – nel quale il Comune ha fatto la scelta di coprire con il proprio bilancio il 75 per cento dei maggiori esborsi stimati per garantire la funzionalità dell’impiantistica sportiva comunale, ovvero circa 150 mila euro sui 200 totali, incidendo solo per il 25 per cento con un adeguamento tariffario che ha comunque mantenuto i prezzi di Città di Castello tra i più bassi in Umbria per fare sport”. Insieme all’amministratore Nardoni, che ha esposto nel dettaglio le voci del bilancio di Polisport, Carletti ha riferito come rispetto allo stesso periodo del 2019, nel primo semestre del 2022 i costi per l’energia elettrica siano aumentati di 51 mila euro, quelli del metano di 58 mila euro e quelli dell’acqua di 1.700 euro, rendendo inevitabile l’intervento del Comune. “Sport e scuola sono i capisaldi su cui vogliamo costruire il futuro della nostra città”, ha puntualizzato l’assessore, segnalando la conferma “della scelta di campo politica del Comune di non chiudere gli impianti, come invece sta avvenendo altrove”.

“Abbiamo già dato mandato a un tecnico specializzato di condurre una ricognizione sull’impiantistica in gestione per individuare gli interventi finalizzati al contenimento dei costi energetici”, ha preannunciato Nardoni. La consigliera Arcaleni ha chiesto conto delle scelte gestionali di Polisport, tra cui quelle delle ripetute chiusure della piscina esterna per manifestazioni sportive in estate fino all’anticipazione dello stop a fine agosto, soffermandosi in particolare sul fatto che “i maggiori costi energetici ricadranno in parte sugli utenti, chiamati a pagare tra il 7 e il 20 per cento in più per i servizi”. “Come mai il Comune non ha pensato a realizzare un’impiantistica che permettesse di abbattere i costi energetici e contenere gli aumenti che ora costringono a prevedere un esborso di 146 mila euro in più di contributo a Polisport da parte dell’ente?”, ha chiesto la rappresentante della minoranza, che ha sollecitato chiarimenti anche sulla situazione debitoria di Polisport, sui crediti ancora da esigere dalle società sportive e sul progetto di fusione per incorporazione di Polisport in Sogepu.

A rimarcare l’esigenza di conoscere con maggiore dettaglio la situazione di bilancio di Polisport, attraverso una nota analitica della società che ha espressamente richiesto a seguito della riunione, è stato il presidente della commissione “Controllo e Garanzia” Marinelli, che ha espresso “preoccupazione per il debito da 1 milione 24 mila euro accumulato nel 2021 dalla società” e ha invitato a monitorare lo stato dei campi da calcio del territorio comunale.

A sottoscrivere la scelta politica del Comune di garantire la fruizione a tutti dell’impiantistica sportiva è stato il consigliere Gionata Gatticchi (Pd), che ha ricordato come la tutela del valore sociale dello sport comporti inevitabilmente costi maggiori per l’ente. “Nonostante il ritocco che si è reso necessario – ha osservato Gatticchi – restiamo la città in Umbria con le tariffe più basse e siamo l’unica amministrazione a mettere soldi per garantire l’apertura degli impianti, una scelta che nella prospettiva della difesa del servizio pubblico è ampiamente giustificata di fronte ai numeri davvero importanti delle iscrizioni dei bambini ai corsi di nuoto”.

A sollecitare “investimenti sui pannelli solari, nel contesto delle spese che consentano di migliorare i servizi delle piscine esterne e attrarre ancora maggiore utenza”, è stato il consigliere Massimo Minciotti (Pd), che ha condiviso le scelte gestionali del Comune e di Polisport. In sede di replica, l’assessore Carletti ha riconosciuto che “l’attenzione dell’amministrazione comunale si sia concentrata negli ultimi anni sugli importanti investimenti per la riqualificazione del centro storico, la ristrutturazione delle scuole e che sia venuto il momento di recuperare terreno su versante dell’efficientamento energetico degli impianti sportivi”, puntualizzando che “l’aumento dei trasferimenti comunali a Polisport dipende unicamente dall’impennata dei costi energetici”. L’amministratore unico Nardoni ha sottolineato come “gli effetti degli aumenti dei costi energetici sulla gestione della società abbiano iniziato a manifestarsi a partire dal giugno scorso, costringendo al confronto con il Comune: in base alle stime, grazie alle decisioni prese sarà possibile garantire l’attività dell’impianto natatorio di via Engels fino al prossimo settembre”.

Nardoni ha quindi dato conto dell’importante abbattimento (per 180 mila euro) dei debiti verso i fornitori nel 2022 e della significativa riduzione dei crediti che restano da incamerare dalle società sportive. Il sindaco Secondi ha invece chiarito che il processo di fusione per incorporazione di Polisport in Sogepu sia in itinere, come dimostra la forte integrazione tra le due realtà che ha permesso di compiere importanti investimenti sul tennis e sulla piscina comunale, ma richieda ancora di valutare la scelte più opportune dal punto di vista economico e giuridico, al cospetto di società completamente diverse.

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