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Inaugurata la nuova scuola dell’Infanzia dedicata alla mamma coraggio Marcella Monini

Una vera e propria “Città dei bambini” da oggi potrà essere frequentata dai piccoli umbertidesi: tanta emozione e gioia questa mattina (sabato 1° ottobre) per l’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia “Marcella Monini”.
Al taglio del nastro della nuova scuola hanno preso parte il sindaco Luca Carizia, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il prefetto di Perugia Armando Gradone e la dirigente scolastica del II Circolo, Giuseppe e Matteo Baldinelli, i figli che la mamma coraggio umbertidese salvò sacrificando la propria vita nell’estate del 2008 che hanno preso parte all’emozionante cerimonia insieme al padre Roberto, marito di Marcella.


Erano presenti la vicesindaco Annalisa Mierla, l’assessore ai Lavori pubblici e all’Istruzione Alessandro Villarini, gli assessori Francesco Cenciarini e Pier Giacomo Tosti, il presidente del Consiglio Comunale Marco Floridi, i consiglieri comunali Claudia Fagnucci, Ettore Spatoloni, Giovanni Dominici, Giacomo Carlesi e Francesco Caracchini, la vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Paola Fioroni, il consigliere regionale Manuela Puletti, il presidente del Consiglio di Quartiere 1 Silvano Poggioni, la professoressa Angela Monaldi già dirigente del II Circolo “Di Vittorio”, il direttore dei lavori della scuola Elena Marcucci, il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale Fabrizio Bonucci, i rappresentanti delle ditte che hanno eseguito i lavori, i dirigenti scolastici del territorio e dei Comuni limitrofi, il comandante della Polizia Locale di Umbertide maggiore Gabriele Tacchia, il comandante della Compagnia Carabinieri di Città di Castello, maggiore Giovanni Palermo, il comandante della Stazione Carabinieri di Umbertide maresciallo Antonio Raganato, rappresentanti dei Carabinieri Forestali e della Tenenza della Guardia di Finanza di Città di Castello, delle associazioni cittadine e il parroco di Cristo Risorto, Don Gaetano Bonomi Boseggia cha ha impartito la benedizione all’opera.


Tanti le bambine e i bambini presenti, accompagnanti dai loro genitori, che da lunedì torneranno a frequentare la nuova scuola.
“Oggi è un giorno di festa per tutta la nostra comunità, in ricordo di Marcella e per Marcella, che ancora vive nel cuore e nei ricordi di tutti noi – ha affermato il sindaco Carizia nel suo intervento – E’ veramente una emozione vedervi tutti qui, questa mattina, per l’inaugurazione della nuova scuola dedicata a una mamma che ha donato la sua vita per salvarla ai suoi due figli, insignita della Medaglia d’Oro al Valor Civile del Presidente della Repubblica per il suo eroico gesto, la prima e unica donna umbra a esserne insignita. Una mamma esemplare, una insegnante dolce e stimata, una donna eccezionale che non sarà mai dimenticata. Un caloroso benvenuto va a tutte le bambine e a tutti i bambini che da lunedì frequenteranno una scuola nuova, bella, grande, moderna che li accompagnerà nella loro crescita. Benvenute anche alle loro famiglie e tutte le insegnanti che li seguono giorno per giorno in questo cammino formativo ed educativo. Dopo 6 anni dal suo trasferimento e due anni di lavori, bloccati in prima battuta dal primo lockdown e proseguiti nel corso dell’emergenza Covid con tutte le conseguenze che quel brutto periodo ha portato con se, finalmente la scuola Marcella Monini torna nella sua storica sede. Sarà un presidio fondamentale per la crescita di tanti piccoli della nostra città che saranno le donne e gli uomini del futuro.

Oggi non solo inauguriamo una scuola ma viene dato un messaggio di gioia verso le nuove generazioni, tante bambine, tanti bambini e per tante famiglie umbertidesi che potranno contare su un luogo che ci proietta tutti verso il futuro. Non dobbiamo avere paura per il futuro perché ce lo chiedono loro, i nostro bambini. Tra poco tempo tornerà a essere un polo per l’infanzia da 0-6 anni con la costruzione di quello che sarà il nuovo asilo nido comunale per il quale anno scorso abbiamo ottenuto un finanziamento di 2,4 milioni di euro per far diventare questi luoghi un polo d’eccellenza per gli umbertidesi di domani e per portare a compimento la città dei bambini”. Il sindaco ha quindi ringraziato la direttrice dei lavori architetto Elena Marcucci, il reponsabile dell’Ufficio Tecnico comunale ingegner Fabrizio Bonucci, l’assessore ai Lavori pubblici e all’Istruzione Alessandro Villarini, i progettisti, le ditte esecutrici dei lavori e tutti i dipendenti del Comune di Umbertide che si sono spesi nella costruzione dell’opera e il parroco Don Gaetano Bonomi Boseggia e tutto il consiglio pastorale di Cristo Risorto per la collaborazione e la disponibilità dimostrati in questi anni.


“Ogni volta che si inaugura una scuola – ha affermato la presidente Tesei – significa avere a cuore i l futuro delle nostre comunità. Su questo tutti noi dobbiamo lavorare e spenderci per realizzare ciò che serve dai più piccoli fino agli studi universitari per poter permettere a loro di crescere bene. I giovani sono il nostro futuro e il nostro presente. Questi piccoli bimbi rappresentano un presente fondamentale e importantissimo. Un plauso va a chi ha contributo alla costruzione di questa splendida scuola perché i lavori sono stati fatti nel corso della pandemia. Sento di condiviedere le parole del sindaco sul non avere paura del futuro: le nostre sono comunità forti. I nostri piccoli, i nostri giovani sono veramente la nostra speranza per il futuro”.
“Una scuola così bella non l’ho mai vista – ha detto il prefetto Gradone – Entrandoci ho visto delle cose straordinarie, meravigliose. Una regione bella come l’Umbria si merita una scuola bella e quella che inauguriamo oggi è bellissima. Un abbraccio affettuoso va a tutti i cari di Marcella Monini”.


“Oggi viviamo un bellissimo momento perché quando si inaugura una scuola tutta una comunità è in festa – ha affermato la dirigente Reali – Umbertide oggi ha il privilegio di avere una scuola moderna, funzionale e accogliente a misura di bambino. In questo nuovo edificio l’idea architettonica sposa il pensiero pedagogico perché lo spazio è stato concepito per essere il terzo educatore. Elemento caratterizzante sarà la luce, grazie a grandi e numerose aperture. Questa struttura è stata pensata come tanti ambienti comunicanti con delle molteplici funzionalità. In questa scuola sarà possibile toccare, manipolare, sperimentare e sviluppare intelligenza. Abbiamo voluto ricordare nella grande agorà il pensiero del maestro pedagogista Zavalloni che con il suo decalogo dei diritti dei bambini ci ricorda che loro vanno rispettati nella loro essenza di esseri umani liberi e intelligenti, desiderosi di apprendere attraverso i sensi. Questa scuola è dedicata a Marcella Monini che ha offerto la propria vita per salvare i suoi figli. Siamo onorati che questa scuola porti il suo nome, che questo luogo di cura dell’infanzia sia intitolato a lei. La parola centrale del nostro cammino sarà cura. La maestra Nadia Battistoni ha realizzato anche il bel logo della scuola, con le 7 piante guida. Per sviluppare questa idea abbiamo aderito al progetto Eden, promosso dall’Università di Bolzano con la dottoressa Weyland e i suoi collaboratori. Vogliamo partire dalla cura del verde perché diventi metafora necessaria della cura del pianeta. Vogliamo promuovere una cultura della cura che parta dai piccoli gesti quotidiani e da stili di vita più salutari e sostenibili. Puntando a una educazione di qualità non possiamo non partire anche da edifici, come questa nuova scuola, che senz’altro ci aiuteranno a raggiungere la nostra meta, quella di far crescere in armonia le nuove generazioni”. E’ stato quindi portato il saluto del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Sergio Repetto che non ha potuto prendere parte alla cerimonia.
La cerimonia è quindi proseguita con l’esecuzione dell’Inno di Mameli e dell’Inno alla Gioia da parte della Banda Città di Umbertide diretta dal maestro Galliano Cerrini. Successivamente sono stati i piccoli della “Monini” che hanno eseguito in coro “L’inno della scuola serena”.


All’interno della scuola il sindaco Luca Carizia insieme ai figli di Marcella Monini, Giuseppe e Matteo, alla presidente Tesei, al prefetto Gradone e all’assessore Villarini hanno scoperto una targa in ricordo della mamma coraggio umbertidese.
Il valore dei lavori della nuova scuola “Marcella Monini” (ospitata dal novembre 2016 a oggi presso i locali della parrocchia di Cristo Risorto) è stato di 2,5 milioni di euro. Gli interventi di demolizione e ricostruzione per la costruzione sono iniziati a febbraio 2020. A causa del lockdown gli interventi sono ricominciati alla fine di maggio di due anni fa e sono stati svolti quasi per intero nel corso dell’emergenza sanitaria.
L’architettura dell’asilo è stata pensata con l’idea di creare una “città dei bambini” dove la sala polivalente d’accesso di 300 mq che può contenere fino a 400 persone rappresenta la grande “piazza”, i corridoi le “strade”, e le aule didattiche le loro “case”. Attraverso due corridoi si arriva e 8 aule, ai relativi servizi igienici e ai 4 atelier destinati a attività specifiche di 60 mq ciascuni. Ogni aula è concepita come una piccola “casetta” colorata che ha grande permeabilità verso l’esterno mettendo costantemente il bambino in relazione con la natura e i suoi cambiamenti.


Sono state inoltre creati due accessi alla scuola dotate di facili parcheggi. Un accesso carrabile da via Morandi sarà dedicato alle famiglie dei bambini mentre il secondo da via Kennedy dedicato ai servizi.
Il polo dove sorge la scuola dell’Infanzia “Marcella Monini” si arricchirà in futuro anche del nuovo asilo nido comunale per il quale lo scorso anno il Comune di Umbertide ha ottenuto un finanziamento statale dopo aver partecipato all’apposito bando pari a 2,4 milioni di euro.

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