I 320 milioni A FONDO PERDUTO (denaro che non va restituito) che il MITE ha messo a disposizione dei Comuni italiani rappresentano un grande opportunità che va colta subito, per realizzare impianti da fonti rinnovabili e per ridurre così i costi energetici.
Di fronte ai rincari esorbitanti delle bollette energetiche che anche nel nostro Comune stanno causando forti rincari dei servizi e un esborso notevole di risorse, che inevitabilmente tolgono risorse per altri progetti e servizi pubblici, questa appare come una grande e positiva opportunità per poterli abbattere in tempi ragionevoli. Se a Città di Castello il Comune, dopo anche i miei interventi che hanno chiesto conto a Polisport le modalità di gestione degli impianti sportivi e i motivi dell’aumento delle tariffe, ha dovuto ammettere, con positiva autocritica, i ritardi nel predisporre efficaci interventi di risparmio e di produzione di energia, credo che queste possibilità debbano essere colte con immediatezza.
La misura, infatti, interviene a sostegno dei Comuni attraverso il finanziamento di: impianti fotovoltaici, impianti solari termici, impianti a pompa di calore per la climatizzazione, sistemi di relamping, chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare generatori di calore. Poter accedere a questi finanziamenti a fondo perduto, per tali impianti da installare presso gli impianti sportivi e, in particolare, presso le piscine comunali, per il riscaldamento degli ambienti e delle acque sarebbe davvero una grande risorsa, in grado di rendere più sostenibile l’accesso ai servizi e migliorerebbe i dati dei conti comunali.
L’avviso pubblico in questione, “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica – C.S.E. 2022” è stato firmato il 3 ottobre dal Direttore Generale della Direzione Incentivi Energia e prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica che includano anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, dell’intero territorio nazionale, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Il finanziamento sarà concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili secondo una procedura a sportello che prevede la semplificazione degli adempimenti burocratici sia per la procedura di acquisto sia per concessione ed erogazione del finanziamento.
Sul sito del MITE si legge che “l’Avviso è stato trasmesso alla Corte dei Conti, ma nelle more della registrazione le amministrazioni Comunali potranno iniziare a predisporre i progetti”.