Alessandro Bergonzoni la XVI Edizione del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione

Data:

L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, comunicano con grande soddisfazione che il Comitato Tecnico del Premio ha deciso, all’unanimità, di assegnare il Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione, a Alessandro Bergonzoni, attore, autore e scrittore.

La descrizione:

Nato a Bologna nel 1958, Alessandro Bergonzoni è un artista, autore, attore e scrittore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e otto libri tra i quali ricordiamo “Le Balene Restino Sedute”; (Mondadori 1989), Palma D’Oro 1990 di Bordighera come miglior libro comico dell’anno; “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa”; (Bompiani 2005), “L’amorte”; (Garzanti 2013) il suo primo libro di poesia e “Aprimi cielo – dieci anni di raccoglimento articolato” (Garzanti 2020). Nel cinema due partecipazioni: “Pinocchio”; (2001) di Roberto Benigni e “Quijote”; (2006) di Mimmo Paladino. Intensa e continua la sua collaborazione con radio e giornali tra cui ormai da anni la rubrica sul Venerdì di Repubblica dal titolo “Aprimi Cielo”; e dal 2019 “Il pensato del giorno” su Robinson di Repubblica. Dal 2005 si avvicina anche al mondo dell’arte esponendo in varie gallerie e musei italiani. Tra gli ultimi progetti ha presentato in diverse pinacoteche italiane l’installazione performativa “Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona)”. Da sempre unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia, e al mondo carcerario, tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio della Critica dell’associazione nazionale critici di teatro nel 2004/2005, il premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009 come migliore interprete maschile teatrale. Attualmente sta portando in scena lo spettacolo “Trascendi e Sali”.

Le motivazioni:

Alessandro Bergonzoni con il suo lavoro di artista, di uomo di teatro e di spettacolo, è riuscito in questi anni a trasmettere e creare una “cultura di pace” sapendo leggere la realtà con quel giusto spirito critico che permette di vivere con coscienza attiva i giorni della nostra esistenza.

Bergonzoni concorreva al premio insieme al CALP di Genova e USB di Pisa, rappresentanze sindacali che si sono opposte all’invio di armi; alla Città di Vignale Monferrato per la sua storia di accoglienza; a Fabio Mini per i suoi studi di geopolitica e a Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire.

La cerimonia:

Il Premio “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione, organizzato dall’Associazione Cultura della Pace, con il sostegno del Comune di Sansepolcro, ha ottenuto il Patrocinio del Parlamento Europeo e della Regione Toscana.

Durante la cerimonia del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” che si terrà Sabato 12 Novembre 2022, sarà consegnato il Premio Nazionale “Nonviolenza” Ed. 2022 a Enrico de Angelis, giornalista e critico musicale, per 20 anni direttore artistico del “Club Tenco”.

• Comunichiamo che nella stessa mattinata, sarà intitolato il Parco Pubblico in Largo Mons. Luigi Di Liegro a David Maria Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo e già Socio Onorario dell’Associazione Cultura della Pace, amico della città di Sansepolcro e particolarmente impegnato nella diffusione dei valori di solidarietà, nonviolenza e apertura delle istituzioni politiche europee nei confronti delle istanze promotrici dei diritti umani, della democrazia e dell’uguaglianza.

• A questo proposito, l’Associazione Cultura della Pace informa con particolare gioia, che la cerimonia di consegna dei due premi, sarà onorata dalla presenza del Presidente del Movimento Nonviolento, Mao Valpiana, al quale sarà riconosciuto il titolo di Ambasciatore della Cultura della Pace per il suo costante impegno in favore della nonviolenza, impegno portato avanti con convinzione e competenza durante tutti i 50 anni dall’approvazione della prima legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio (L. 772, 15/12/1972).

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