“Nessuna delle ipotesi sottoposte ai genitori nel corso delle riunioni che si stanno svolgendo negli ultimi giorni negli istituti di Città di Castello è stata proposta dal Comune, che, nel massimo rispetto dell’autonomia scolastica sulle decisioni che riguardano l’offerta formativa, si è limitato a chiedere unicamente la collaborazione delle direzioni didattiche per valutare soluzioni finalizzate contenere i costi energetici”.
A chiarirlo sono il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, auspicando che “il dialogo in atto con le famiglie sia proficuo e porti a individuare interventi condivisi nell’interesse primario degli studenti”. “La crisi energetica internazionale, che si sta ripercuotendo in maniera pesante sul tessuto produttivo e sulle famiglie, non risparmia nemmeno le pubbliche amministrazioni come la nostra – sottolineano Secondi e Guerri – per cui, di fronte alla necessità di razionalizzare i consumi in tutti gli ambiti di competenza, abbiamo avviato una ricognizione finalizzata a studiare possibili ipotesi di contenimento dei costi anche nelle scuole, al pari di quanto stiamo facendo per le sedi comunali, per gli impianti sportivi e per l’illuminazione pubblica.
In questo contesto abbiamo rivolto a tutte le direzioni didattiche del territorio comunale, che sono responsabili dell’attività di oltre 30 plessi scolastici, l’invito a elaborare proposte finalizzate a razionalizzare le spese, senza permetterci alcuna invasione di campo rispetto all’autonomia delle istituzioni scolastiche, a cui competono ogni valutazione e ogni scelta che possano riguardare la gestione e la programmazione dell’offerta formativa”.