Domenica 30 ottobre si è conclusa la XVI edizione del Premio Letterario “Città di Castello”, al termine di una tre giorni di eventi molto significativi ai quali, oltre ai rappresentanti della guiria, hanno partecipato illustri personaggi del modo della cultura e del giornalismo e i 30 finalisti arrivati in città con le loro famiglie, provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’Inghilterra, dalla Turchia, da Cipro.
Il prologo si è avuto con un evento riservato agli studenti di Città di Castello, che venerdì 28 ottobre nella Biblioteca Carducci hanno potuto incontrare una delle protagoniste delle recenti edizioni del concorso e vincitrice della sezione Narrativa in questa edizione 2022, Emma Cremaschini, sedicenne autrice bresciana, che ha presentato il suo secondo romanzo dal titolo Memorie di un fiore di campo. L’evento è organizzato congiuntamente con gli assessorati alle Politiche scolastiche e alla Cultura ha visto la partecipazione dell’assessore Letizia Guerri.
La mattina seguente, sabato 29 ottobre sempre nella Biblioteca Carducci è stata la volta del giornalista Rai Marino Bartoletti che ha presentato il suo romanzo Il ritorno degli dei, ispirato alle storie di due grandi personaggi del mondo del calcio, e cioè Maradona e Paolo Rossi. L’autore è stato intervistato dal giornalista tifernate Renato Borrelli e alla presentazione è intervenuto Riccardo Carletti, assessore allo Sport del Comune di Città di Castello.
Sabato pomeriggio 29 ottobre alle 16,30 al Teatro degli Illuminati si è svolta la cerimonia finale di premiazione dell’edizione 2022. A fare gli onori di casa il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi e l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi.
Molto significativa, perché coinvolge anche l’aspetto sociale e non solo letterario è stata la premiazione di una raccolta poetica di vari autori che sono reclusi nei carceri di Perugia e Spoleto. L’Associazione Tracciati Virtuali e il Premio Città di Castello da sempre infatti hanno come obiettivo quello di coinvolgere nella partecipazione tutte quelle categorie che più necessitano della nostra attenzione.
Sono stati premiati anche i vincitori della sezione speciale dedicata alle Scuole dal titolo Riprendiamoci il futuro, e sono stati assegnati 4 premi speciali a Marino Bartoletti (che entra ufficialmente nella giuria del Premio Città di Castello a partire dall’edizione 2023), Andrea Tatafiore (che ritira il premio a nome del padre che fu autore di uno straordinario libro su Federico II, 700 anni fa vero e proprio precursore dell’idea di Europa), Renato Mammucari (infaticabile animatore culturale e appassionato narratore del Grand Tour) e Francesco Schiatti (autore del romanzo E se un bacio che oltre ad avere un significato letterario, promuove la sua opera al fine di raccogliere fondi per la Lega del Filo d’Oro).
Sono intervenuti all’evento, oltre ad Antonio Vella, editore e promotore del Premio Letterario, i rappresentanti della giuria: Claudio Pacifico, ambasciatore d’Italia e saggista; Osvaldo Bevilacqua giornalista e conduttore televisivo; Benedetta Rinaldi giornalista e conduttrice RAI; Luciano Monti, docente alla LUISS “Guido Carli”, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Mariangela Mandia, Creative manager.
Il Premio Letterario Città di Castello si avvale dei patrocini dell’Assemblea Regionale dell’Umbria, del Comune di Città di Castello, della Provincia di Perugia, della Società Dante Alighieri, della AIB Associazione Italiane Biblioteche, della FUIS Federazione Unitaria Italiana Scrittori e della Federazione Italiana Associazioni e Club per l’Unesco.
A coordinare la cerimonia di premiazione sono stati il giornalista Renato Borrelli e Alice Forasiepi responsabile di redazione della casa editrice LuoghInteriori.
Ricordiamo i vincitori delle varie sezioni:
I° Classificato della sezione Narrativa Emma Cremaschini (Brescia) con il romanzo Aggrappàti alle nuvole.
I° Classificato della sezione Saggistica Giuseppe Lucca (Perugia) con il saggio Artsiticamente abita l’uomo.
I° Classificato della sezione Poesia Raffaello Corti (Bergamo) con la silloge Disarmoniche riflessioni.
I° Classificato della sezione giovani “Riprendiamoci il futuro” Giovanni Scanu (Cagliari) con il racconto Guida per la costruzione di un futuro migliore.
Domenica 30 ottobre altri interessanti eventi a chiusura del weekend letterario. La mattina la Biblioteca Carducci ha ospitato un evento che ha avuto come protagonista il noto conduttore Rai Osvaldo Bevilacqua che ci intratterrà sul nuovo Grand Tour e sul significato della riscoperta dei piccoli borghi italiani.
Insieme a Bevilacqua ci hanno parlato di letteratura di viaggio Alessandro Masi, scrittore e critico d’arte e Renato Mammucari, direttore della collana “Quaderni del Grand Tour” edita dalla casa editrice tifernate LuoghInteriori.
Al termine dell’incontro Mariangela Mandia una nuova sezione speciale che partirà proprio con l’edizione 2023 dal titolo CreativITA, dedicata alla promozione, letteraria e non solo, del benessere e del made in Italy.
Il pomeriggio alle 15,30 ci siamo trasferiti al Museo Diocesano dove, nel Salone Gotico, è stato presentato il libro del vice-prefetto di Lecco Mariano Scapolatello dal titolo L’entusiasmo delle responsabilità. E’ intervenuto il Consigliere della Presidenza della Repubblica Pietro Alberto Lucchetti.
A seguire un reading di letture poetiche. Il prologo ha visto come protagonista il recente vincitore del Premio Viareggio Claudio Damiani con la raccolta Prima di nascere. Letture di Marina Benedetto.
Sono seguite letture di poeti italiani (anche tifernati), presentati da Antonio Vella e Alice Forasiepi, con le coinvolgenti letture di Silvia Bardascini appartenente al Gruppo tifernate del Teatro dei Novanta.
Il promotore del Premio Letterario Città di Castello, Antonio Vella: “A chiusura dell’edizione 2022, desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa edizione, a partire dal Comune di Città di Castello con particolare riferimento all’Assessorato alla Cultura. Da oggi ci mettiamo al lavoro per promuovere l’edizione del 2023 e per regalare alla città una manifestazione di grande prestigio che, come successo in queste prime sedici edizioni, possa continuare a portare il nome della città in tutti i più prestigiosi luoghi della cultura del mondo”.
Antonio Vella, Presidente Associazione Culturale Tracciati Virtuali