“L’anno scorso con 42 mila euro di stanziamento per i rimborsi della Tari e un ISEE di 16 mila euro non siamo riusciti a rispondere a tutte le domande pervenute, per cui quest’anno per la Tari pagata nel 2021 abbiamo fatto l’ulteriore sforzo di aggiungere 8 mila euro per arrivare alla quota di 50 mila euro complessivi a disposizione dei cittadini, sperando di soddisfare così tutte le richieste con lo stesso ISEE: sarebbe stata pertanto una politica di facciata, cosa che a questa amministrazione non interessa, quella di portare l’ISEE a 18 mila euro, sapendo che poi non saremmo riusciti a coprire le ulteriori istanze che sarebbero pervenute”.
L’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti ha risposto così all’interrogazione con cui la capogruppo dei Civici X Città di Castello Luciana Bassini chiedeva di aumentare la soglia di ISEE per gli aventi diritto almeno a 18 mila euro “affinché potesse usufruire del rimborso una platea maggiore di utenti residenti nel territorio comunale”. “Ho già visto la delibera, quindi credo che i margini ormai non ci siano più per innalzare l’ISEE”, aveva sottolineato l’esponente della minoranza, che nel sostenere come lo stanziamento già l’anno scorso avesse raggiunto i 50 mila euro e fosse quindi rimasto invariato, aveva ribadito come “aumentare l’ISEE, anche in maniera più piccola di 18 mila euro” avrebbe permesso di “non concedere il rimborso della Tari sempre alle stesse persone, ma anche a chi, con un ISEE di 16.100 euro non ha certo meno difficoltà di chi, invece, è ammesso al beneficio dei contributi”.
L’assessore Calagreti ha dato conto in aula del costante aumento dei contributi stanziati dal Comune, anche grazie a fondi ministeriali o regionali, e della soglia ISEE per rispondere ai bisogni dei cittadini: dai 20.000 euro per la Tari 2017, con ISEE a 8.500 euro, ai 42 mila per la Tari 2020, con ISEE a 16 mila euro. “Con i 50 mila euro di quest’anno sarebbe stato impensabile riuscire a coprire la forbice tra 16 mila e 18 mila euro, quindi abbiamo mantenuto invariata la soglia di reddito per accedere al beneficio”, ha rimarcato Calagreti. In sede di replica, la consigliera Bassini ha eccepito: “mi risulta che l’anno scorso tutte le persone che hanno fatto domanda abbiano ricevuto il contributo”. “Quando ero assessore tutti gli anni ho aumentato l’ISEE proprio per non lasciare indietro quanti si avvicinavano alla soglia di reddito prevista, quindi adesso staremo a vedere che succederà, ma con un ISEE a 16.200, probabilmente alcune persone in più ci sarebbero rientrate”.
L’assessore Calagreti ha quindi preso di nuovo la parola per precisare: “non tutte le domande sono state soddisfatte l’anno scorso, per cui sarebbe stato inutile far vedere che innalzavamo la soglia ISEE per poi non riuscire a rispondere alle richieste”.