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Maltempo: sinergia tra tutti i soggetti coinvolti e con i cittadini per prevenire gli effetti delle precipitazioni eccezionali. L’assessore all’Ambiente Mariangeli risponde all’interrogazione del consigliere Brunelli (Pd)

“Dopo gli eventi dello scorso settembre, L’amministrazione comunale si è mobilitata per quanto di competenza, attivando una cabina di regia con tutti i soggetti interessati per promuovere una sinergia tra enti e cittadini che possa prevenire le conseguenze del ripetersi di eccezionali ondate di maltempo”. E’ quanto ha spiegato l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione del consigliere del Pd Roberto Brunelli sull’attività di prevenzione e manutenzione dell’amministrazione comunale rispetto ai rischi idrici da piogge. Dopo l’ondata di maltempo del 15 e 30 settembre, l’esponente della maggioranza aveva chiesto conto delle azioni intraprese dal Comune e aveva segnalato “l’opportunità di convocare un tavolo di coordinamento e pianificazione degli interventi da mettere in campo, sia ad opera del privato, con la partecipazione di proprietari fondisti e agricoltori, che del pubblico, ovvero da parte di tutte le componenti della pubblica amministrazione interessante alla manutenzione e alla prevenzione di tali problemi, come Comune di Città di Castello, Regione Umbria, Provincia di Perugia, ma anche Anas e Afor”.

Brunelli aveva, inoltre, chiesto di comprendere quale fosse “il soggetto a cui compete l’onere del controllo e della vigilanza sugli interventi atti a prevenire o limitare i disagi dovuti alle piogge o addirittura, con l’avvicinarsi dell’inverno, a neve e ghiaccio” e se fosse intenzione dell’amministrazione comunale di “programmare interventi in urgenza su strade vicinali, svolti con mezzi e personali dipendenti comunali o assimilati, di concerto a doverosi e obbligatori interventi del privato”. Nel far riferimento al confronto con i settori comunali che ha fatto da cornice alla riunione del tavolo istituzionale convocato dal sindaco Luca Secondi nella mattinata del 28 ottobre nella sala del consiglio comunale, l’assessore Mariangeli ha dato conto del piano di intervento attuato nella fase emergenziale legata alle precipitazioni eccezionali registrate il 15 e 30 settembre scorsi, delle valutazioni successive sulle problematiche insorte e sulle esigenze di coordinamento degli interventi con le altre istituzioni coinvolte e con i cittadini. L’assessore ha evidenziato tra gli altri aspetti, “la problematica della disciplina delle acque superficiali e la nacessità di mitigare i fenomeni di allagamento delle strade e delle frane che si sono verificati in alcuni punti critici del territorio comunale, tra cui Santa Lucia, San Maiano, Fabbrecce, San Secondo, Croce di Castiglione e Trestina”.

“E’ stato valutato – ha puntualizzato il responsabile del settore Ambiente – di coinvolgere i proprietari delle aree agricole interessate in uno studio idraulico per la disciplina delle acque superficiali finalizzato ad attuare un programma di manutenzione delle linee di regimentazione delle acque in alcune aree specifiche”. Mariangeli ha quindi parlato della necessità di “garantire una sorveglianza più puntuale” del territorio con periodiche ricognizioni, nelle quali coinvolgere il volontariato di Protezione Civile per l’effettuazione di rilievi fotografici e cartografici e per le segnalazioni delle situazioni di potenziale pericolo”. L’assessore ha spiegato che l’amministrazione comunale procederà con gli atti di competenza per fare in modo che i privati interessati eseguano gli interventi di manutenzione ai quali sono tenuti dalla normativa e punterà, di concerto con la Regione, a stabilire una maggiore sinergia con Afor, mediante anche un’eventuale convenzione, per garantire le attività di prevenzione necessarie.

In sede di replica, il consigliere Brunelli ha giudicato la risposta dell’assessore “molto soddisfacente” e ha invitato l’amministrazione comunale a verificare con particolare attenzione “che i lavori che vengono effettuati per la regimentazione e la manutenzione dei corsi d’acqua superficiali siano eseguiti alla perfezione”. “E’ importante che anche gli agricoltori diano il loro contributo come facevano un tempo”, ha osservato il consigliere del Pd.

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