“Arriviamo alla conclusione di un iter amministrativo che è partito dall’esame in commissione, a seguire l’adozione in Consiglio comunale, poi l’iter tecnico con tutti i pareri degli enti preposti, di nuovo in commissione e infine in consiglio comunale per l’approvazione.” Inizia così la nota stampa a firma PD Umbertide diffusa in seguito al Consiglio comunale dello scorso 28 novembre.
“Una variante – continua la nota – è un atto di programmazione urbanistica propria del Consiglio comunale e riguarda non solo il futuro di un’area privata, ma lo sviluppo e il futuro di un pezzo di città. È curioso che questa Amministrazione si comporti in modo differente innanzi a varianti del tutto simili, come è curioso che ancora non ci sia un piano del commercio comunale. Questo – punta il dito il PD – la dice lunga sulla miopia di chi ci amministra”.
“Ma stando alla variante in oggetto – si conclude – il Partito Democratico esprime parere certamente favorevole per la proposta di riqualificazione presentata ed evidenziando anche l’attenzione al mantenimento di quel prezioso elemento di archeologia industriale rappresentato dal vecchio molino”.