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Giovani ballerine tifernati in tournée, grazie al progetto di collaborazione artistica nato tra Castello danza e Nania spettacolo

E’ grazie al progetto formativo nato dalla collaborazione artistica tra il Consorzio Castello Danza e Nania Spettacolo, appoggiato anche dal Comune di Città di Castello, che cinque allieve delle scuole del Consorzio, stanno sperimentando la vita di compagnia professionistica, partecipando ad alcune date in cartellone de La Vedova Allegra con la Compagnia Italiana di Operette.
Città di Castello, con l’anteprima della stagione di prosa e danza del teatro degli Accademici Illuminati, Roma al Teatro Ghione e la prossima data prevista per l’8 dicembre al comunale di Cagli, sono gli impegni che hanno visto e vedranno protagoniste Sara Bonanno, Benedetta Boriosi, Claudia Delle Foglie, Gaia Fiorucci, Irene Marianelli.


Prove superate brillantemente per le talentuose giovani tifernati che hanno affrontato con impegno e tenacia il periodo di formazione finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per condividere il palcoscenico con attori, cantanti e ballerini professionisti.
“Per ragazze che studiano danza con dedizione e passione, facendo il sacrificio di dedicare alla danza più tempo ed impegno di quello che si dedicherebbe ad un semplice hobby, fare questa esperienza è un modo per essere ripagate di tutti i sacrifici. Calcare un palcoscenico al fianco di professionisti navigati, uscendo dalla comfort zone del proprio paese di origine, significa realizzare un sogno e comprendere che con fatica ed impegno gli obiettivi si possono raggiungere.” dichiara Maria Teresa Nania
“Un progetto che segna il passo della continuità, aspetto importantissimo per la formazione degli allievi che aggiunge valore alle esperienze che il Consorzio Castello Danza all’unanimità sceglie di far intraprendere ai propri ragazzi”afferma Maria Cristina Goracci, Presidente del Consorzio Castello Danza.


Saluta con entusiasmo la qualità dell’esperienza che le ragazze stanno intraprendendo anche l’Assessore alla cultura Michela Botteghi la quale da subito ne intuì il valore appoggiandola a livello cittadino nel suo nascere

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