Ancora incidenti sulle strade dell’alta valle del Tevere. Nei giorni scorsi infatti i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello sono interventi su due sinistri stradali che fortunatamente non hanno avuto gravi esiti, accomunati però da conseguenze di natura penale, nei confronti di due persone che hanno rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolemici.
Nel primo caso, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà un 24enne del posto, in seguito a sinistro stradale avvenuto alle prime luci della mattina nel Comune di Citerna frazione Pistrino, quando, secondo la ricostruzione fatta dai militari, il giovane alla guida di un piccolo fuoristrada ha impattato contro un piccolo SUV. A causa dell’impatto entrambi i mezzi hanno terminato la loro corsa contro il muro di cinta di un’abitazione adiacente la strada, provocando danni alla recinzione dell’abitazione privata.
A seguito del sinistro il conducente del SUV e la moglie hanno riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 7 e 30 giorni, mentre il giovane è rimasto illeso.
Come previsto, gli operanti hanno inviato i conducenti a sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica, ottenendo però il rifiuto del 24enne, il quale è stato quindi deferito per la violazione di cui all’art. 186 comma 7 del Codice della Strada, che prevede l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e l’arresto da sei mesi a un anno con pena aumentata quando i reati sono commessi in orario notturno. I Carabinieri hanno proceduto all’immediato ritiro della patente ed al sequestro del veicolo.
Nel secondo caso, sempre i militari dell’Aliquota Radiomobile di Compagnia, hanno deferito in stato di libertà un 39enne del posto, in seguito a sinistro stradale avvenuto mercoledì ancora nel Comune di Citerna, in frazione Fighille.
L’uomo, alla guida di un piccolo fuoristrada ed insieme ad un amico, ha infatti perso il controllo del mezzo andando ad impattare prima su un palo della luce e poi sul muro di recinzione di un’abitazione. In seguito all’urto il conducente è rimasto illeso, mentre il passeggero, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Anche in questo caso i Militari operanti hanno invitato il conducente a sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica ricevendo analogo rifiuto, incorrendo pertanto in conseguenze di carattere penale ed amministrativo, con il deferimento all’Autorità Giudiziaria, ma anche l’immediato ritiro della patente di guida ed il sequestro del veicolo ai fini della confisca.