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Arcaleni “Sul canile si sta giocando una partita che non rispetta nè gli animali nè il corretto uso delle risorse pubbliche”

“Le risposte di assessore e sindaco alle domande poste nella mia interrogazione discussa nell’ultimo Consiglio comunale, fanno chiarezza almeno su una questione: nel corso di questi anni si sono accumulate inadempienze ed errori di gestione. Gli amministratori hanno dovuto ammettere ciò che in questi mesi di discussione avevano sempre omesso di dire, e cioè che impegni importanti per il benessere degli animali e dell’ambiente non erano stati assolti, o assolti in via del tutto tardiva: per anni è mancato un Direttore sanitario, nominato – pare- solo nel 2021, così come inesistente il Responsabile tecnico del depuratore, che doveva ovviamente sorvegliare e garantire il funzionamento. Depuratore infatti non funzionante da ormai molti mesi, con inevitabili ripercussioni sull’ambiente circostante. Quello che non sono riusciti a spiegare è il motivo per cui queste gravi inadempienze, per non parlare delle strutture fatiscenti o pericolose per i cani, che i NAS hanno rilevato, non siano state viste ai controlli definiti “quindicinali” dall’assessore e non siano stati prontamente addebitati all’ente gestore che poteva contestarli per non pagare penali, oppure risolverli in breve tempo, pena la decadenza del contratto. Inoltre, nessuna relazione di ASL , cui attiene tutto il controllo sanitario, è stata portata in aula, malgrado le mie reiterate richieste anche scritte.


A fronte di tutto questo, servirebbe la volontà di individuare le responsabilità, non solo perché si corregga quanto non fatto o fatto male, ma anche perchè si addebitino le penali adeguate, che nel caso specifico hanno un preciso riscontro anche economico: cosa non secondaria, dato che si parla di ingenti risorse pubbliche.


A nostro avviso, serve rivedere il bando di gara introducendo nuove e più chiare modalità di controllo e di apertura per una gestione trasparente e aperta ai cittadini che amano gli animali, come propone la mia mozione in discussione lunedì prossimo.
Ventilare soluzioni di chiusura definitiva del canile locale, come fa il sindaco, per sparpagliare oltre 200 cani in strutture diverse non meglio precisate, forse potrebbe teoricamente valere se producesse un risparmio che va però dimostrato carte alla mano.
Di sicuro, dopo la perdita dei corsi universitari e del tribunale, dopo i fallimenti della propaganda sull’ Ex ospedale e la fantomatica piazza Burri, sancirebbe l’ennesima dismissione. Quale amministrazione capace lo farebbe?”

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