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Riaperto alla vigilia del decennale della donazione lo studio Pillitu-Meroni: le visite guidate proseguono su prenotazione. Secondi e Botteghi: “Lascito inestimabile per le attività culturali e di rappresentanza

Riaperto alla vigilia del decennale della donazione lo studio Pillitu-Meroni: le visite guidate proseguono su prenotazione. Secondi e Botteghi: “Lascito inestimabile per le attività culturali e di rappresentanBilancio positivo per il primo fine settimana di visite allo studio Pillitu-Meroni a Città di Castello, gestite dagli operatori della Cooperativa Il Poliedro e da Silvia Palazzi, “Visitare lo studio Pillitu-Meroni è stata un’emozione perché non dimentichiamo il gesto nobile di Paola Pillitu, che ha voluto fosse un bene pubblico e per il valore intrinseco delle opere d’arte e della documentazione che custodisce”: queste le parole di Michela Botteghi, assessore alla Cultura del comune di Città di Castello, a commento della prima delle riaperture straordinarie dello studio Pillitu-Meroni, a Palazzo Pierleoni in Corso Vittorio Emanuele, che per testamento Paola Pillitu, docente universitaria e politica tifernate, ha donato ai tifernati. “Abbiamo in programma alcuni interventi di messa a norma che permetteranno una programmazione ad ampio raggio dello studio che ha enormi potenzialità di accogliere iniziative culturali e di rappresentanza. Sarà uno spazio di eccellenza al servizio della migliore creatività artistica locale, in linea con la sua vocazione. Nello studio infatti convivono più epoche dal Settecento del’apparato decorativo al Novecento dei quadri di Dottori, delle ceramiche di Baldelli, ai tessuti di Derigù”.


Lo studio di Palazzo Pierleoni in Corso Vittorio Emanuele sarà oggetto di visite guidate anche lunedì 26 dicembre 2022, il 6.7. e 8 gennaio 2023, alla scoperta del pregiato apparato decorativo dell’appartamento e delle collezioni che la stessa Paola Pillitu selezionò perché fossero disponibili alla fruizione pubblica. Conserva gli archivi relativi all’attività professionale e politica del padre e del nonno materno di Paola Pillitu, Guido Meroni, direttore del Collegio Convitto Serafini, sede attualmente in ristrutturazione del polo liceale cittadino. Lo studio ha un apparato decorativo pregevole e diffuso, è arricchito alle pareti da opere pittoriche risalenti al Seicento, stucchi con motivi floreali e faunisti. Oltre all’importante valore documentario del materiale, tra cui l’archivio del Collegio Serafini, in corso di inventariazione, lo studio Pillitu-Meroni contiene arredi e oggettistica di pregio, selezionata personalmente da Paola Pillitu perché fosse di proprietà e fruizione pubblica: ceramiche dell’Ottocento e del Novecento, opere di Baldelli e Derigù, quadri di De Gregori e Dottori, collezioni di moda degli anni Quaranta, molte delle quali appartenute alla madre Iole, una sezione etnica, frutto dei suoi frequenti viaggi all’estero. Lo studio e la documentazione che contiene, onorando lo spirito del lascito, sono destinati alla fruizione pubblica e al servizio della crescita culturale e artistica della città.


Le visite saranno possibili solo su prenotazione per piccoli gruppi (dieci persone) e sono ad ingresso gratuito. La durata è di circa 30 minuti. Per partecipare si può scrivere una email a cultura@ilpoliedro.org, indicando il giorno e l’ora preferenziali, il numero di persone, un recapito per comunicazioni e segnalando in caso di bisogni culturali specifici. Sono a disposizione anche i numeri di telefono 075 8554202 e 075 8520656 (dal martedì alla domenica, 10-13 e 15-18).

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