Per diciassette anni, dal 1992 al 2009, Carlo Fuscagni è stato un attivissimo ed appassionato consigliere della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. A lui si deve molto la divulgazione dell’arte di Alberto Burri. L’amore per la loro città di origine, Città di Castello, ha sempre unito Fuscagni a Burri, legati da una profonda e sincera amicizia. Al grande giornalista che fu Fuscagni si deve la realizzazione di numerosi servizi giornalistici e documentari dedicati all’arte di Alberto Burri di cui fa un autentico stimatore.
“È con grande tristezza che apprendiamo le notizia della scomparsa di Carlo Fuscagni, stimatissimo giornalista, storico dirigente Rai ed ex direttore di Rai1, uomo dalla sensibile cultura, amante della sua terra natia, Città di Castello, e dell’arte di Alberto Burri che ha saputo fare conoscere in tante occasioni grazie alla sua professionalità”. Con queste parole il presidente Bruno Corà, a nome del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, ricorda un “tifernate appassionato e poliedrico” quale è stato Fuscagni, esattamente come il suo concittadino il grande Burri: nonostante i quasi vent’anni di differenza anagrafica i due si conobbero bene, si stimavano reciprocamente.
Per diciassette anni, dal 1992 al 2009, Fuscagni sedette al tavolo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione partecipando attivamente alle iniziative promosse. “Con la sua scomparsa – concludono dalla Fondazione – se ne va un grande amico e un pezzo importante di storia del giornalismo e della cultura italiana”.
Nella foto: Palazzo Albizzini, ottobre 1988. Gianni Agnelli, Nemo Sarteanesi, Alberto Burri e Carlo Fuscagni