Recupero e valorizzazione della Scuola di Rovigliano: mozione capogruppo Pd, Gionata Gatticchi. “Premesso che l’esperienza delle scuole di Montesca e Rovigliano, rappresentano indubbiamente una parte fondamentale del patrimonio storico e culturale della nostra città. In particolare, la scuola di Rovigliano venne aperta il 22 ottobre 1902, a seguito della richiesta degli abitanti di una frazione della omonima tenuta, situata a circa dieci chilometri dalla Montesca, in cui ne era stata istituita una l’anno precedente.
Si trattava di una scuola elementare mista, sorta per iniziativa dei coniugi Franchetti, in particolare della baronessa Alice che personalmente, finché fu in vita, ne seguì e curò l’attività. Convinti dell’importanza di una cultura ed un’educazione tendenti all’emancipazione delle classi povere le scuole rurali di Villa Montesca e Rovigliano, destinate ai figli dei contadini con classi fino al 6° livello e accesso libero, rappresentarono un’assoluta innovazione sia per la loro profonda vitalità didattica sia per il loro impatto sociale. Punto focale delle loro scuole era la stretta relazione fra scuola e mondo esterno, caratterizzata dal sistema della osservazione della natura e dei fenomeni naturali; l’introduzione della conversazione come metodo di crescita reciproca; il concetto di ambiente di apprendimento e di comunità che educa.
Il Metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle Case dei Bambini di Maria Montessori, dedicato ai Baroni Franchetti verrà pubblicato nel 1909 a Città di Castello. Lo stesso anno, a Villa Montesca, si tenne il primo corso di pedagogia scientifica. Dal punto di vista didattico le due scuole rivestirono una notevole importanza, poiché si rifecero all’esempio pedagogico inglese, basando il proprio insegnamento oggettivo sul “Nature study”, uno strumento importante per risvegliare e incrementare lo spirito di osservazione; dal 1910 venne poi introdotto il metodo Montessori.” “Considerando che nonostante l’importanza storica e culturale rappresentata dalle esperienze delle scuole di Montesca e Rovigliano, attualmente lo stato degli immobili in cui insisteva quest’ultima versa in condizioni di rovinosa decadenza e grave precarietà tale da rendere necessario un immediato intervento per la salvaguardia degli stessi.
Tutto ciò premesso e considerato – si legge nella mozione – il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a farsi promotori nei confronti della Regione Umbria della proposta di ristrutturare e rendere nuovamente fruibile l’edificio della scuola di Rovigliano, anche attraverso una gestione condivisa tra il Comune e la Regione stessa, per custodirne le memorie concrete e adibirlo a sede di studio e divulgazione, e di inserire la zona nel percorso dei Sentieri Francescani.”