Stangata UE sulle case, evitare che attraverso il Piano di Azione per l’Energia sostenibile e per il Clima in via di redazione il Comune di Città di Castello si renda complice. Lignani Marchesani interpella la Giunta

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Il Piano di Azione per l’Energia sostenibile e il clima è in via di redazione e di prossima approvazione presso il Comune di Città di Castello; all’interno del medesimo potrebbero esserci chiari riferimenti all’efficientamento energetico delle abitazioni sulla stessa lunghezza d’onda della direttiva UE che il Governo italiano sta contestando. Come noto una repentina obbligatorietà di provvedere ad un efficientamento energetico comporterebbe esborsi talvolta insostenibili per i proprietari e avrebbe come conseguenza  un crollo del valore di mercato delle abitazioni residenziali e un’ulteriore impennata dei costi per le ristrutturazioni.

Alleanza per il clima Onlus che sta redigendo il PAESC per conto del Comune  ascoltata in Commissione consiliare ha sostanzialmente confermato questo devastante indirizzo di pensiero. Necessario quindi correre ai ripari e monitorare la redazione del piano, per il quale la predetta agenzia riceve un compenso di circa 7000 euro, affermando preventivamente da parte dell’Amministrazione comunale che nel nostro PAESC non ci debbano essere riferimenti alle abitazioni private. E’ il senso dell’interpellanza presentata finalizzata alla riaffermazione da parte del Consiglio comunale del proprio ruolo di indirizzo e controllo . Non si tratta di essere contro la concezione “green” ma di semplice buon senso.

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