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Autorizzazioni fotovoltaico nei centri storici: interrogazione dei consiglieri, Monia Paradisi e Massimo Minciotti (Pd)

Autorizzazioni fotovoltaico nei centri storici: interrogazione dei consiglieri, Monia Paradisi e Massimo Minciotti (Pd). “Premesso che il 29 aprile 2022 è entrata in vigore la Legge 27 aprile 2022 n.34, di conversione con modificazioni del decreto-legge 1° marzo 2022 n.17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. (GU Serie Generale n.98 del 28-04-2022); nel decreto, convertito in legge, sono state approvate molte proposte del PD che consentiranno di accelerare la realizzazione di impianti di energia rinnovabile e di aumentare la nostra indipendenza energetica;

con l’accoglimento degli emendamenti proposti dal PD ed approvati, sono state semplificate le procedure per il repowering (potenziamento impianti esistenti) e la realizzazione delle infrastrutture elettriche, estendendo la procedura semplificata a modifiche e interventi finalizzati a aumentare la produzione di energia; attraverso questa legge si amplia la possibilità di realizzare con procedura libera, il fotovoltaico nelle zone A nei centri storici per favorire la generazione distribuita di energia pulita, salvaguardando le aree di alto pregio architettonico e paesaggistico, permettendo di installare pannelli con modalità semplificate, nelle coperture non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici;

Considerato che, con questa norma contestualmente si tutelano i luoghi di pregio e si punta a favorire la produzione di energia pulita a basso costo, contribuendo concretamente ad alimentare politiche virtuose volte allo sviluppo sostenibile; tale legislazione che permetterà anche ai comuni Umbri, si recuperare quel deficit normativo/tecnologico, che pone la nostra regione tra le sei peggiori regioni d’Italia per autoconsumo di energia, come da ‘Rapporto solare fotovoltaico in Italia’ della Direzione studi e monitoraggio di sistema del GSE, secondo cui in Umbria tra il 2019 e il 2020 la potenza installata è aumentata solo del 2,2% contro il 3,7% della media nazionale.

Preso atto che, con questa legislazione si va finalmente al superamento del parere delle Soprintendenze che nella quasi totalità dei casi, in assenza di parametri obiettivi ritenevano «gli interventi non compatibili con i valori di tutela paesaggistica in quanto l’installazione di elementi tecnologici in copertura, andava in contrasto con i caratteri tipologici e formali propri dell’architettura dei centri storici, alterando in modo significativo un ambito storicamente consolidato e determinando un inaccettabile pregiudizio alla tutela a esso dovuto», determinando numerosi ricorsi amministrativi, le cui sentenze hanno di fatto sollecitato questa legge, evidenziando l’erroneità ed illegittimità dei pareri della Soprintendenza, in quanto la presenza di pannelli fotovoltaici sulla sommità degli edifici, anche nei centri storici, «non deve più essere percepita soltanto come un fattore di disturbo visivo, si introduce il principio dell’evoluzione dello stile costruttivo accettata dall’ordinamento e dalla sensibilità collettiva» (TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, sentenza n. 296 del 29 marzo 2021);

attualmente, esistono materiali appositamente progettati per i centri storici (quali coppi fotovoltaici, pannelli integrati nella copertura, vernice fotovoltaica per pareti esterne o altre superfici, ecc.) i quali riescono a garantire un impatto visivo minimo; certo che il Comune sarà pronto a: recepire le semplificazioni sui procedimenti relativi ad interventi di efficientamento energetico edilizio, per gli immobili ricadenti nelle zone Classificate “A”, soggette a vincolo paesaggistico, ma non archeologico o artistico, promuovere il ricorso al fotovoltaico, prevedendo, specifiche prescrizioni della autorità paesaggistiche in merito all’utilizzo di particolari tecniche non impattanti, preventivamente alla realizzazione del progetto”.

Per queste motivazioni i consiglieri comunali Minciotti e Paradisi, interrogano la giunta e il sindaco, “sulle modalità operative per perseguire l’obiettivo di garantire la possibilità di realizzare interventi di efficientamento energetico attraverso cappotti termici, anche nei centri storici; per conoscere se è intenzione di questa amministrazione provvedere alla modifica, alla luce degli ultimi provvedimenti legislativi, sia le norme contenute nel PRG P.O, che le NTA in esso contenute; al fine di sollecitare la Regione dell’Umbria sul superamento del regolamento regionale 2/2015 che prevede il divieto a priori di installazione del fotovoltaico nei centri storici; per promuovere un impegno che possa permettere,a tutta la nostra comunità di contribuire, alla transizione energetica, per raggiungere gli obiettivi di invarianza climatica che l’Europa si prefigge per le nostre città al 2050. L’emergenza climatica chiede a tutti di guardare avanti con coraggio, ma la crisi energetica ci sollecita ad agire già ora”.

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