“Acqua, rifiuti, lavoro: focus prospettico sui beni comuni”, questo il titolo dell’iniziativa organizzata da “Insieme Possiamo”, “Movimento Cinque Stelle”, “Articolo Uno”, “Verdi e Sinistra” sabato scorso nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi.
Di fronte ad una nutrita platea di partecipanti i relatori hanno condiviso un’analisi puntuale e circostanziata sui modelli attraverso i quali vengono gestite risorse come l’acqua e i rifiuti, concludendo i lavori con un focus sul comparto della panificazione e sulle dinamiche economiche e occupazionali che da qualche anno stanno agendo drasticamente su alcuni assi portanti del nostro tessuto produttivo.
Dopo un’introduzione dell’ex assessore ai Beni Comuni Gabriele Marconcini, il quale ha brevemente ricordato gli indirizzi in favore della ripubblicizzazione dell’acqua approvati dall’Autorità Idrica Toscana, il vicepresidente della Camera dei Deputati, l’onorevole Sergio Costa, già Ministro dell’Ambiente, ha sottolineato che i Comuni, qualora non lo facesse la Regione, hanno facoltà di orientarsi concretamente verso una gestione pubblica dell’acqua.
A seguire il tema dell’acqua è stato ripreso sia da Rossella Michelotti, coordinatrice del Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua, che dall’avvocato Donella Bonciani, le quali hanno illustrato il percorso che a livello regionale sta portando alla costruzione di una multiutility che in futuro gestirà acqua, rifiuti e gas: dalle due relazioni è emerso che tale progetto si colloca in una direzione piuttosto lontana da quella dell’indirizzo di ripubblicizzazione espresso dall’Assemblea dall’AIT nel 2018 e nel 2020.
Sul tema dei rifiuti ha poi preso la parola Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe, il quale ha puntato il dito contro l’insostenibilità del modello economico lineare che troviamo ancora alla base della gestione e dello smaltimento dei rifiuti: Ercolini ha dunque ribadito, attraverso esempi concreti, che l’unica strada perseguibile è la strategia Rifiuti Zero.
Infine l’incontro si è concluso con l’intervento di Luca Ciardi, presidente provinciale dei panificatori aretini e membro del direttivo nazionale di Assipan-Confcommercio: la relazione di Ciardi si è soffermata su un comparto, quello della panificazione, che come tanti altri è stato ormai pervaso da un modello economico globale liberista che da anni sta cambiando anche il profilo economico e lavorativo delle nostre realtà locali.
“Siamo molto soddisfatti dell’iniziativa – commentano gli organizzatori – sia per i numerosi spunti che ha fornito, che per l’ottimo riscontro in termini di partecipazione. Sui temi dell’acqua, dei rifiuti e del lavoro c’è ancora tanto da fare, dato che dai vertici regionali toscani si continuano ad intraprendere strade, come quella della multiutiliy, che di fatto spoglieranno ulteriormente i Comuni di qualsiasi margine decisionale, continuando a produrre ricadute negative per i cittadini e per il tessuto economico.
Per questo ci sentiamo di fare nostro lo spunto dell’onorevole Sergio Costa, appellandoci ai nostri amministratori affinché con questi possa esserci un solido rapporto di collaborazione nell’approcciare percorsi e modelli che possano aderire compiutamente ad un’evidente volontà popolare. A prescindere da ciò, per ora siamo indubbiamente soddisfatti del fatto che a Sansepolcro si sia compiuto un importante passo in questa direzione, quindi in maniera doverosa e sentita ringraziamo tutti coloro che gli hanno dato forza partecipando al convegno.”