Rifondazione comunista di Perugia: “E45, chiediamo chiarezza sui lavori di riqualificazione”

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Dal 2019 sulla E45 in Umbria Anas ha messo in atto importanti investimenti e lavori di riqualificazione. Diciamo subito che abbiamo sempre sostenuto la necessità della messa in sicurezza di quella che nei fatti è l’arteria stradale più importante della nostra regione, così come ci siamo sempre dichiarati fortemente contrari alla sua trasformazione in autostrada. In effetti per molti lavoratori pendolari dell’Umbria, tra opere incompiute e tagli al trasporto pubblico, l’E45 resta l’unica possibilità per spostarsi.

Detto questo, però, anche negli ultimi tempi continuiamo ad assistere all’alternarsi di chiusure di carreggiata e deviazioni su tratti in cui, evidentemente in maniera erronea, pensavamo che i lavori fossero ultimati. Sicuramente ci sbagliamo, ma ci sembra che recentemente siano bastati un paio di giorni di pioggia e neve per far ripiombare il manto stradale di alcuni tratti dell’arteria in uno stato davvero simile ad una mulattiera. Ora, non ci sfuggono la complessità dei lavori e i possibili imprevisti, ma i motivi che stanno alla base della situazione attuale ci sfuggono e, crediamo, sfuggono anche ad una buona parte dell’opinione pubblica regionale, soprattutto ai pendolari. 

Per questo pensiamo che l’assessore regionale, invece di affannarsi su annunci improbabili riguardanti nodi, alta velocità e autostrade, farebbe meglio a fare il punto della situazione, di fare chiarezza su modi e tempi della messa in sicurezza della E45 che per noi, insieme agli interventi sul dissesto idrogeologico, è l’unica e vera grande opera che serve all’Umbria. 

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