Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha ultimato i lavori di ripristino degli argini, rotti dall’ondata di maltempo, che ha investito il bacino del torrente, il 19 gennaio scorso, con oltre 100 millimetri di pioggia caduti in poche ore
Le immagini del Cerfone, all’indomani dell’ondata di maltempo che il 19 gennaio ha colpito pesantemente il territorio del comune di Monterchi, parlano da sole.
Gli oltre 100 millimetri di pioggia caduti in poche ore hanno lasciato alcune evidenti “ferite” sugli argini del torrente.
E le fotografie, scattate dai tecnici del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, dopo l’evento fuori dall’ordinario, documentano con chiarezza la portata delle precipitazioni.
Nonostante la manutenzione idraulica, adeguata e puntuale, che ha permesso di evitare il peggio, inevitabilmente, il reticolo ha subito qualche contraccolpo.
In seguito alla ricognizione effettuata di concerto con il Comune, sono stati programmati i lavori di ripristino.
A distanza di un mese le criticità risultano completamente sanate e il corso d’acqua ha ritrovato la sua forma e funzionalità.
“Nel sopralluogo post evento abbiamo individuato piccole rotture arginali da sistemare in modo tempestivo, per evitare ulteriori danni. Due le più significative. In un punto, si è provveduto alla ricostruzione dell’argine con ripristino della protezione al piede in massi. In un altro, il ripristino dell’argine si è accompagnato alla sistemazione della pista ciclabile adiacente”, spiega l’ingegner Enrico Righeschi del settore difesa idrogeologica, referente della Unità Idrografica Valtiberina, mostrando le immagini dei punti interessati, fotografati prima e dopo l’intervento, che, complessivamente ha richiesto un investimento di 12 mila euro.
“ Il Consorzio di Bonifica destina ogni anno una parte di risorse per affrontare interventi imprevisti e non programmabili che devono essere risolti con immediatezza”, commenta la Presidente Serena Stefani. “Questo, insieme a un’attività attenta di monitoraggio del territorio, che si intensifica dopo eventi meteorologici importanti, e a una manutenzione ordinaria programmata, consente di fronteggiare meglio i fenomeni estremi con cui purtroppo siamo costretti a fare i conti”.