San Giustino premiato tra i Comuni Ricicloni. La soddisfazione dell’amministrazione comunale che ringrazia cittadini e Sogepu

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San Giustino entra nella classifica dei Comuni Ricicloni dell’Umbria. Il Comune dell’Altotevere è stato infatti premiato da Legambiente nel corso dell’Ecoforum Umbria sull’economia circolare, andato in scena a Spoleto, dove sono stati svelati dati, quantitativi e qualitativi relativi alla raccolta differenziata nella nostra regione.
In totale sono dieci i Comuni Ricicloni dell’Umbria: uno in meno rispetto allo scorso anno, anche perché in diverse zone è diminuita la qualità della raccolta della frazione organica.


San Giustino è risultato essere il primo dei Comuni tra i 5mila e 20mila abitanti in base alla produzione pro capite di rifiuto non differenziato, con 102 kg a residente pari al 76,9 per cento.
Durante l’iniziativa spoletina, grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Fratini, affiancato dalla sua vice, nonché assessora all’ambiente, Elisa Mancini. “Si tratta – ha detto Fratini – di un riconoscimento importante che premia l’impegno e gli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata nel territorio”. Nel suo intervento il sindaco ha ringraziato sia la cittadinanza per l’alto senso di responsabilità e attenzione alle regole che Sogepu, gestore della raccolta: “Questo risultato – ha concluso il sindaco – è frutto di un lavoro di squadra.

Per questo ringraziamo i cittadini che con la loro azione quotidiana hanno contribuito a un importante passo in avanti verso una gestione sostenibile dei rifiuti, così come un apporto significativo e determinante è arrivato dal gestore del nostro territorio”.

Criteri Comuni Ricicloni

Il criterio selezionato da Legambiente Umbria per assegnare il premio di Comuni Ricicloni alle amministrazioni locali è quello del rispetto dell’obiettivo minimo di RD del 72,3 per cento (DGR 34/2016). A questo primo criterio si aggiungono criteri volti alla prevenzione del rifiuto e alla massimizzazione della qualità e del riciclo. Per tali ragioni, vengono considerati virtuosi solo quei comuni che contengono la produzione pro capite di secco residuo (indifferenziato) a smaltimento al di sotto dei 75 kg/anno/abitante (con questo paramento si diventa “Comune rifiuti free”) e hanno una qualità media dell’organico superiore o uguale al 95 per cento, ovvero con presenza di Materiale Non Compostabile MNC inferiore al 5 per cento.

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