Nella mattinata di lunedì 28 febbraio, i carabinieri della Compagnia di Arezzo hanno arrestato un 45enne su cui pendeva un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso dal G.I.P. del Tribunale di Arezzo su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il destinatario della misura cautelare da qualche giorno risultava irreperibile sia dal posto di lavoro che dal domicilio, ma ciò non ha impedito ai militari di ricostruirne i movimenti e, dopo averne ristretto il raggio d’azione, di rintracciarlo alla guida della sua autovettura in questo Viale Giotto.
Le indagini scaturiscono dalla denuncia sporta da una donna, già legata affettivamente all’uomo, che all’interruzione della relazione si è vista oggetto, da parte dell’uomo, di condotte persecutorie: appostamenti nei luoghi frequentati, pedinamenti, danneggiamenti di autovetture per finire con l’appiccamento di un incendio di un capanno agricolo di proprietà della vittima.
Gli accertamenti svolti, in tempi rapidissimi, dai militari coordinati dalla procura aretina, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato che hanno portato ad una tempestiva emissione di un provvedimento cautelare nei suoi confronti.
Nell’attesa dell’interrogatorio di garanzia l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.