Il sindaco Luca Secondi stamattina a Expo Casa per il convegno “Ceramica in Movimento”

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“Città di Castello farà la sua parte per sostenere la ceramica e promuovere le azioni che permettano di valorizzare il saper fare di tanti artigiani, con grande attenzione alla tenuta occupazionale e al rilancio di un settore per il quale vogliamo immaginare un nuovo sviluppo nella nostra città, perché è parte dell’identità tifernate”. A dichiararlo è il sindaco Luca Secondi a margine del convegno “Ceramica in Movimento” promosso dall’associazione

La Strada della Ceramica in Umbria, che si è svolto stamattina all’Umbriafiere di Bastia Umbra in occasione dell’edizione 2023 di Expo Casa, con il patrocinio della Regione dell’Umbria, delle Province di Perugia e di Terni, dell’Associazione Italiana Città della Ceramica e dei Comuni di Città di Castello, Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto e Umbertide.

Il primo cittadino ha partecipato all’iniziativa insieme a rappresentanti delle istituzioni regionali, delle associazioni di categoria e agli addetti ai lavori del settore, nell’ambito della visita all’esposizione di oltre 100 opere aperta per la prima volta a Expo Casa dalla Strada della Ceramica in Umbria e dall’Associazione Italiana Città della Ceramica, a cui Città di Castello ha contribuito con le creazioni dei propri maestri artigiani.

Della “vetrina tifernate”, allestita sotto il coordinamento di Giada Colacicchi, fanno parte Luca Baldelli, che ha portato in mostra i “Dervisci rotanti” dove il colore danza con la forma; Simona Baldelli, che ha presentato un’opera dalla linea delicata ispirata alla pratica orientale del Kintsugi, che nella ceramica intende ricomporre le fratture della vita; Fanette Cardinali, che ha selezionato dalla propria collezione un pezzo di forte e al contempo aggraziata ondulazione che dalla natura prende le tinte;

Francesco Fantini, che ha proposto una ciotola dalla forma semisferica che ha la caratteristica di essere ‘sonante’, grazie ad un particolare innesto di materiali granulati all’interno dell’opera; Ceramiche Noi, realtà produttiva balzata agli onori delle cronache internazionali per l’iniziativa dei dipendenti che si sono messi in società per continuare a lavorare e come simbolo dei sacrifici contro la crisi energetica, che ha reso omaggio all’arte di Alberto Burri con la collezione degli “Ori e i Cretti”.

“Una presenza di cui siamo orgogliosi, perché rispecchia bene la produzione attuale del nostro territorio, che mescola la genialità artistica con i moderni processi industriali, e sottolinea l’impegno per la promozione e la crescita del settore che abbiamo preso come amministrazione comunale attraverso le adesioni, a distanza di poco tempo, all’Associazione Italiana Città della Ceramica e all’associazione La Strada della Ceramica in Umbria, con i cui presidenti, Massimo Isola e Michele Toniaccini, siamo in piena sintonia”.

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