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Da Sansepolcro a Roma più tasse per tutti!

A Roma si discute di diminuire le fasce di reddito dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche e forse è un passo preliminare in vista del sogno leghista dell’aliquota unica. Sia il passaggio intermedio che quello finale porteranno ad un aumento della tassazione per le fasce di popolazione con più bassi redditi e a una diminuzione per quelle più ricche. A Sansepolcro, dove l’assessore al ramo guarda caso è leghista, la discussione è già superata e la maggioranza consiliare di centrodestra più socialisti è più avanti del governo nazionale su come favorire l’ingiustizia sociale. A Sansepolcro sono state abolite le fasce di reddito sull’addizionale comunale: dopo l’ultimo consiglio comunale sono state tutte portate all’aliquota massima che la legge prevede, fatta salva l’esenzione per i redditi sotto i diecimila euro. Nello specifico il consiglio comunale ha approvato il seguente provvedimento:

redditi fino a 10.000 euro annuali di imponibile: esenzione

redditi fino a 15.000 euro annuali: si passa dallo 0,50% allo 0,80% (+0,30%)

redditi fino a 28.000 euro annuali: dallo 0,65% allo 0,80% (+0,15%)

redditi fino a 50.000 euro annuali: dallo 0,70% allo 0,80% (+0,10%)

redditi sopa i 50.000 euro annuali: dallo 0,75% allo 0,80% (+0,05%)

La nuova imposizione colpisce in modo non proporzionale i cittadini di Sansepolcro. L’aumento colpisce principalmente i redditi bassi ed è meno impattante per i redditi alti. Naturalmente si tratta di una scelta politica consapevole che imita, per stessa ammissione dell’amministrazione, altre scelte simili di altri comuni italiani. Dispiace perché a Sansepolcro, nonostante si fossero alternate negli anni amministrazioni di ogni colore politico, c’era sempre stata la scelta di non massacrare i propri cittadini e soprattutto di mantenere la progressività delle aliquote. In questo alternarsi di amministrazioni alcuni degli amministratori della Giunta Innocenti in passato avevano votato bilanci con scaglioni di tassazione progressivi.

L’avere una tassazione più bassa rispetto ai comuni limitrofi poteva essere un fattore da spendere anche nella battaglia demografica che la città deve portare avanti per non scendere sotto i 15.000 abitanti. Poteva, dato che adesso ci siamo bruciati un ulteriore piccolo elemento di migliore qualità della vita che possedeva Sansepolcro.

Sarebbe stato interessante che la coalizione Innocenti avesse portato questo tema in campagna elettorale per avere un mandato ancora più forte a muoversi in questa direzione. Ah… forse con un punto sul programma come questo l’esito delle elezioni poteva essere diverso.

Insieme Possiamo avrebbe potuto criticare in modo populista un qualsiasi aumento della pressione fiscale che ricadesse sui cittadini, visto il periodo storico dove tutti, ricchi o poveri, sono vessati da aumenti indiscriminati dei costi energetici e dei beni indispensabili anche a causa della complicata situazione internazionale. In realtà, senza fare la demagogia tipica di altre forze politiche, anche la nostra comunità politica è consapevole che per migliorare alcuni servizi e dare maggiore potenzialità alla nostra città poteva essere necessario un ritocco alla pressione fiscale, con la consapevolezza che la legge permette di poterlo fare in più modi. Ciò che è stato fatto, ovvero creare una aliquota unica, è la concretizzazione locale della flat tax che Salvini sogna a livello nazionale. L’amministrazione poteva accogliere l’emendamento del Partito Democratico che prevedeva un aumento di mezzo punto per tutte le fasce di reddito cittadine, e non la scelta di portarle tutte alla massima aliquota possibile. Naturalmente non è stato fatto.

Per la cronaca l’amministrazione comunale di Sansepolcro beneficerà di un nuovo gettito di poco meno di mezzo milione di euro all’anno e sarà interessante osservare se il sacrificio dei cittadini sarà almeno ricompensato con investimenti di qualità.

Per concludere un piccolo ricordo di cosa significa non avere più la sinistra nelle istituzioni locali. Rimanendo in tema di buona o cattiva amministrazione, se a Sansepolcro esiste una piccola fascia di esenzione al pagamento dell’addizionale è grazie a chi fa parte di Insieme Possiamo, dato che fu istituita in passato tramite l’approvazione di un nostro emendamento al bilancio comunale.

Questo per dimostrare che una politica fiscale equa e socialmente sostenibile è possibile anche a livello comunale, basterebbe volerlo.

Denunciare un provvedimento economico a scapito delle fasce economiche meno privilegiate? Insieme… Possiamo!

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