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Il consiglio comunale approva il nuovo schema di convenzione per l’affidamento del Servizio di Tesoreria

Con 15 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi sindaco e le astensioni di Castello Cambia, Castello Civica, FI, Lista Civica Marinelli Sindaco, FDI e Unione Civica Tiferno, il consiglio comunale ha approvato il nuovo schema di convenzione per l’affidamento del Servizio di Tesoreria comunale per il periodo 2022-2026. L’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli ha illustrato in aula gli aggiornamenti stabiliti con gli uffici del settore Finanze, dopo che anche la seconda gara di appalto del servizio è andata deserta. “Gli uffici hanno proposto alcune modifiche che dovrebbero rendere appetibili le condizioni per l’affidamento del Servizio di Tesoreria, piccoli accorgimenti, soprattutto tecnici, che non incidono nell’insieme del provvedimento, ma che possono aiutare a superare la situazione di stallo che si è venuta a creare”, ha sottolineato Mariangeli, precisando che “in attesa della terza procedura di gara il Servizio viene comunque garantito fino al 30 aprile 2023 alle stesse condizioni del contratto siglato nel 2017, quindi siamo tutelati”.

Come ha spiegato l’assessore, le modifiche apportate hanno riguardato “un aspetto che sotto il profilo economico incide in maniera sostanziale” come “la conservazione e l’archiviazione dei documenti digitali, per la quale è stata prevista l’eliminazione dell’obbligo del tesoriere di fornire l’archivio completo degli ordinativi informatici su supporto digitale e in versione stampabile, che è costosa per il tesoriere, mentre si è ritenuto sufficiente avere la conservazione su web, consultabile e scaricabile da parte dell’ente, il quale non ha necessità di avere la documentazione digitale su supporti informatici, ma solo di prelevarla all’occorrenza”. “Un’altra modifica concerne la riduzione da 1 a 0,8 dello spread minimo da aggiungere all’Euribor sul tasso attivo in caso di eventuale giacenza dell’ente”, ha puntualizzato Mariangeli, evidenziando che “l’attuale regime di tesoreria unica sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025”. “L’ultimo intervento – ha concluso Mariangeli – è stato quello di prevedere l’eliminazione dell’obbligo di versare all’ente un contributo di 500 euro come requisito per partecipare alla gara, per cui chi non verserà questa somma avrà zero punti, ma potrà prendere parte alla procedura”.

La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha preso atto del fatto che “si stanno abbassando le condizioni per l’affidamento del Servizio di Tesoreria per fare in modo che ci sia almeno una banca che concorra, dato che gli istituti di credito, che non guadagnando più sulle somme in deposito, non hanno più un particolare interesse”. “Cosa succede se anche la terza gara va deserta?”, ha chiesto Arcaleni, alla quale ha risposto subito l’assessore Mariangeli. “Nel caso in cui anche la terza gara andasse deserta – ha detto l’amministratore – siamo intenzionati a fare una trattativa diretta per affidare il servizio”.

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