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Sansepolcro: Critiche e voto contrario al bilancio, il gruppo consiliare Adesso spiega i motivi del no

L’amministrazione comunale, con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza, aumenta le tasse per tutti i cittadini del Borgo, ma questa volta, saranno le famiglie con i redditi più bassi a pagarne le maggiori conseguenze.
Il commento del gruppo consiliare ADESSO, che ha votato CONTRO a questa impostazione iniqua decisa dalla maggioranza.


La riforma delle addizionali comunali, approvata dalla maggioranza nell’ultimo consiglio comunale che si è svolto sabato 11 marzo, prevederà, da ora in avanti, un’unica aliquota dello 0,8% (il massimo consentito ai comuni dalla legge dello Stato), per tutti i redditi sopra i 10.000 euro annui.
L’approccio scelto dalla maggioranza è sbagliato e avrà un impatto negativo sulle famiglie dei cittadini di Sansepolcro a basso e medio reddito. Ve lo dimostriamo con qualche semplice numero:
Fino ad oggi Sansepolcro poteva considerarsi un Comune virtuoso, che applicava in busta paga un’addizionale comunale a scaglioni e per fasce di reddito e consentiva di avere così una progressività e di incidere poco sui redditi bassi e un po’ di più sui redditi più corposi.


Il confronto tra quello che era e quello che sarà è presto fatto:
• Esenzione totale sotto i 10.000 euro di reddito annuo. − Nessun cambiamento per questi redditi.
• 0,50% per i redditi tra 10.001 e 15.000 euro annui.
• 0,65% per i redditi tra 15.001 e 28.000 euro annui.
• 0,70% per i redditi tra 28.001 e 50.000 euro annui.
• 0,75% per i redditi sopra 50.001 euro annui.
− Per tutte queste fasce si passerà alla nuova addizionale comunale dello 0,8%.


Così facendo un lavoratore dal reddito di 15.000 euro l’anno, dovrà pagare 45 euro in più all’anno. Un lavoratore dal reddito di 51.000 euro l’anno, dovrà pagare “solo” 25,50 euro in più all’anno.
Fatto questo esempio, riteniamo che sia superfluo stare a spiegare perché questa modifica è altamente iniqua e andrà ad incrementare le diseguaglianze economico e sociali della nostra città e questo anche solo per il segnale che l’amministrazione vuole dare con questo provvedimento che complessivamente, è giusto dirlo per completezza, inciderà sugli abitanti di Sansepolcro per circa 450.000 euro in più rispetto allo scorso anno e dunque tanto insignificante, come l’amministrazione vorrebbe far credere, evidentemente non è.


Con una sola aliquota, dunque, tutti pagheranno la stessa percentuale di tasse, indipendentemente dal loro reddito e senza tenere in considerazione altri fattori importanti, come ad esempio se quella famiglia paga o no un mutuo, se ha già una casa di proprietà, se si hanno figli, se c’è un disabile o un anziano non autosufficiente nel nucleo familiare, etc. Questa volta la decisione è stata presa proprio dal Comune e non dallo Stato, lasciando le fasce più deboli con meno denaro a disposizione per le spese quotidiane e per il sostegno delle loro famiglie.


Riteniamo che questo sia un bruttissimo segnale proveniente dal nostro Comune e da questa maggioranza, che abbiamo criticato con forza e senza mezzi termini: il bilancio comunale poteva e doveva trovare altre strade per far fronte alle maggiori spese, viste anche le tante possibilità di investimenti per i prossimi anni, derivanti dai finanziamenti statali straordinari derivanti dal PNRR, che porteranno nelle casse del comune delle entrate mai viste negli anni precedenti.
Siamo contro questa decisione di un’unica percentuale di addizionale comunale e lo abbiamo espresso in modo inequivocabile in Consiglio con il nostro fermo e deciso voto CONTRARIO.

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