Celebrata anche quest’anno la ricorrenza del 19 Marzo, la data in cui nel lontano 1944 la popolazione del Borgo si ribellò al nazifascismo e sollevò una sommossa per la propria libertà e i propri diritti prima dell’arrivo degli Alleati in riva al Tevere. Nella lapide che ricorda quel giorno, situato proprio nell’arteria cittadina intitolata al XIX Marzo, una semplice ma partecipata cerimonia ha voluto ricordare quell’evento. In prima fila, a rappresentare le istituzioni, l’assessore alla cultura di Palazzo delle Laudi, Francesca Mercati, accompagnata dal collega Mario Menichella, assieme ai massimi rappresentanti dell’Anpi locale, e alle Forze dell’Ordine.
Una corona è stata deposta sulla lapide e poi spazio ai due toccanti interventi. “Lo scorso anno” ha detto l’assessore Mercati “celebrammo questo giorno mentre scoppiava la guerra in Ucraina. A distanza di un anno purtroppo siamo ancora alle prese con la follia umana di ricorrere alle armi. Per questo la cerimonia odierna assume un significato profondo, per rivendicare con ancora più forza il ricorso alla pace e per condannare i soprusi di allora che troviamo anche ai giorni nostri”. “La memoria storica è fondamentale” ha precisato la presidente Anpi Patrizia Fabbroni “soprattutto per le giovani generazioni.
Ricordare gli eventi che portarono alla sommossa spontanea della popolazione per liberarsi dal nazifascismo significa sottolineare la valenza perenne di valori immutabili per aiutarci a costruire percorsi di democrazia, libertà, diritti, in Italia e in ogni parte del Mondo”. L’iniziativa, organizzata da Comune e Anpi, vivrà lunedì 27 marzo, una seconda fase. Alle 9.30 del mattino un’altra corona sarà depositata presso il Sacrario dei partigiani nel cimitero di Sansepolcro. A seguire il corteo partirà alla volta di Villa Santinelli per la cerimonia di commemorazione.