Operazione “tevere pulito”: giovani canoisti e sentinelle dell’ambiente, setacciano oltre tre chilometri del fiume e recuperano rifiuti di ogni genere. Per tre giorni a bordo delle canoe da Piosina fino a Rignaldello hanno tirato a lucido le sponde e i percorsi attorno al fiume, restituendo alla città e ai numerosi appassionati e sportivi un ambiente davvero incontaminato vera e propria “cartolina” che va preservato. Alla fine dell’operazione gli “spazzini” in canoa hanno riempito 12 sacchi di ogni genere di rifiuti: buste di plastica ed altri oggetti nelle svariate forme e colori, tessuti di vestiti, reti da cantiere, polistirolo, 4 pneumatici di cui uno di un camion, svariate paia di scarpe, valigie, sacchi fino addirittura ad una vecchia lavatrice arrugginita che spuntava dall’acqua. Rifiuti di ogni genere e spazzatura, unitamente a rami secchi e tronchi d’alberi che tavolta le piene improvvise hanno trascinato a valle fino al campo gara del Canoa Club Citta’ di Castello sotto il ponte del tevere dove si affaccia la sede sociale dello storico sodalizio che ha superato di gran lunga il mezzo secolo di attività e fa parte a pieno titolo del patrimonio e delle tradizioni cittadine.
“Oltre alla pulizia – precisano Giulio Ventanni, Alessandro Cavargini, Andrea Lepri e Leonardo Pierangeli, soci e atleti giovanissimi del Canoa, affiancati dal Presidente Nicola Landi, dal consigliere, Pietro Pierangeli, dal direttore tecnico, Massimo Spelli, dal direttore sportivo, Carlo Mercati e dagli altri dirigenti – ci siamo impegnati a sistemare la sede, ripulendo l’imbarco dalla terra trasportata dalle piene, togliendo i rami dal pilone e ripulendo tutta la zona attorno all’edificio. Tutti i sacchi con i rifiuti ed il materiale raccolto è stato poi prelevato dagli operatori Sogepu per il giusto conferimento e la separazione.
Sono state tre bellissime giornate, faticose, ma belle, di condivisione di valori comuni primi fra tutti la passione per lo sport e la tutela del nostro fiume tevere e dell’ambiente unico che lo circonda da preservare e tutelare dall’inciviltà di chi getta talvolta rifiuti di ogni genere non sapendo il danno che provocano”, ha dichiarato il Presidente del Canoa Club Citta’ di Castello, Nicola Landi, nel ringraziare tutti i giovani consiglieri, soci, atleti e familiari che hanno preso parte alla iniziativa unitamente a Sogepu, al suo Presidente, Christian Goracci, agli addetti che hanno collaborato ed al comune tifernate, nelle persone del sindaco, Luca Secondi e degli assessori, Riccardo Carletti, Mauro Mariangeli e Letizia Guerri.
Da sindaco ed assessori è giunto infine il plauso alla lodevol iniziativa che il canoa club di Città di Castello grazie a Sogepu ormai ripete da anni ma questa volta visti i giovani protagonisti in “acqua” ha assunto connotati ancora più apprezzabili: “bravi ragazzi, il Tevere e l’ambiente che lo circonda rappresentano per la città e la comunità un bene naturale e prezioso da difendere e preservare. Ora però bisognerà tutti quanti mettere in pratica i buoni propositi ed evitare azioni e gesti di assoluta inciviltà e disprezzo dell’ambiente”.