Concetta Veschi, “angelo della posta”, centenaria da pochi giorni, vera e propria star oggi in Tv a “La Vita in Diretta”, la storica trasmissione pomeridiana di Rai1, condotta da Alberto Matano. Una troupe della celebre finestra di informazione sui fatti di attualità, cronaca e storie di vita, ha fatto tappa a Promano dove abita l’arzilla signora assieme al figlio Giorgio Pannacci ed altri familiari. Intervistata dalla giornalista Barbara di Palma, la signora Concetta ha brillantemente risposto alle domande e raccontato episodi di vita e aneddoti davvero interessanti.
Si è presentata di fronte alle telecamere, per nulla intimorita, con il piglio ed il sorriso di chi ha vissuto una vita intensa ed ha tanto ancora da raccontare. Non è certo passato inosservato il suo aspetto da “ragazzina” con felpa, camicia a quadri, pantaloni mimetici e scarpe da ginnastica ai piedi alla moda, che già sui social l’hanno consacrata con tanti “like” e commenti positivi. Nata ai Ranchi, nel comune di Umbertide, l’11 marzo 1923, Concetta ha vissuto la propria giovinezza negli anni della Seconda Guerra Mondiale, un periodo difficilissimo nel quale ha subito mostrato di voler prendere la vita di petto.
Dopo essersi sposata il 23 aprile del 1945, Concetta ha dato alla luce prima Giorgio e poi Patrizia. Mamma e casalinga, ha esercitato per alcuni anni la professione della maglierista per poi intraprende una bella e lunga carriera lavorativa nelle Poste e Telecomunicazioni. Dopo gli inizi come “procaccia” per garantire il servizio postale dalla sede di Promano fino alla stazione ferroviaria di Trestina, Concetta ha scalato tutta la gerarchia dell’ufficio. Divenuta impiegata a tempo pieno, al lavoro di mattina e di pomeriggio nell’agenzia di Promano, ha avuto la forza e la costanza di abbinare anche lo studio a un impegno familiare e lavorativo che le impegnava tutta la giornata.
Dopo essersi iscritta alla scuola serale, ha così conseguito il diploma del III avviamento professionale che le ha spalancato le porte della carriera professionale nell’amministrazione di Poste e Telecomunicazioni. Sempre disponibile e professionale, Concetta è quindi arrivata a ottenere la qualifica di direttore dell’ufficio postale di Promano, coronando un percorso lavorativo iniziato dal basso e portato avanti con grande dedizione e impegno. Nella sua carriera, conclusa con il pensionamento nel 1988, ha lavorato negli uffici postali di Città di Castello, Umbertide, Trestina, San Secondo, Morra, Niccone, Montecastelli, San Maiano, Lugnano e Montone. In un’epoca in cui la conquista di certi spazi sociali non era scontata, né facile, Concetta ha sempre tenuto alla propria autonomia.
In nome di questa ha conseguito orgogliosamente anche la patente di guida nel 1963, mettendosi al volante di una Fiat 500 dopo anni di spostamenti tra casa e lavoro in bicicletta e Vespa 125. “Concetta è una figura di donna esemplare, che ha saputo essere mamma, casalinga e lavoratrice con grande tenacia, intraprendenza e sacrificio, prendendosi la responsabilità in prima persona di garantire una vita migliore ai propri figli e difendendo la propria autonomia in decenni nei quali la condizione femminile era difficile da affermare in tutti gli ambiti della società”, ha ribadito il sindaco Luca Secondi, che sabato scorso gli ha fatto visita nell’abitazione di Promano per festeggiare il compleanno e portare i rallegramenti dell’amministrazione comunale alla nuova arrivata nella “città dei centenari”.
Un dato originale ribadito ai microfoni de “La Vita in Diretta” dalla responsabile del Servizio Demografico e Anagrafe del comune, Daniela Salacchi. I tifernati che hanno festeggiato il secolo di vita sono ad oggi 20 di cui 12 femmine ed 8 maschi. Altri sette, femmine, compiranno 100 anni nel corso del 2023. Il primato è “rosa” anche nella terza età avanzata nella fascia degli ultra 90enni: sul totale di 640 persone, ben 468 sono femmine (73%) e 172 maschi (27%). Sempre in questa fascia di età alla voce vedovi/e spiccano ancora le donne: sul totale di 488 persone, l’84% pari a 412 unità sono donne mentre 76 gli uomini, 16%.