Una roadmap dalla scuola dell’infanzia alle superiori, servirà agli studenti a scegliere in modo consapevole il proprio futuro

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“Il futuro dei nostri giovani comincia sui banchi di scuola, da una scelta degli indirizzi di studio consapevole delle possibilità lavorative che offre il territorio e dalla garanzia delle pari opportunità nell’accesso ai percorsi di formazione. Ecco perché la giunta comunale, a seguito di un incontro con tutti i dirigenti scolastici delle scuole pubbliche e partitarie di Città di Castello, ha stabilito di utilizzare le risorse assegnate dalla Regione Umbria a sostegno del diritto allo studio su due direttrici: promuovere l’orientamento scolastico verticale dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado e facilitare l’accesso e la frequenza delle attività scolastiche e formative a bambini e ragazzi in condizioni di disabilità o svantaggio”.

E’ la dichiarazione con cui l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri dà notizia degli obiettivi sui quali l’amministrazione comunale ha scelto di investire i fondi regionali per l’attuazione del diritto allo studio. Le risorse andranno a cofinanziare i progetti delle istituzioni scolastiche del territorio, pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado, che nell’anno educativo 2023-2024 saranno strutturati sul binomio orientamento-inclusione, con la finalità di offrire agli studenti e alle loro famiglie gli strumenti conoscitivi necessari a compiere scelte consapevoli e adeguate alle proprie caratteristiche e alle proprie aspettative.

“Per noi è fondamentale che tutti i giovani abbiano le stesse opportunità di studiare, di seguire le proprie inclinazioni, i propri interessi i propri obiettivi, potendo scegliere con un punto di vista chiaro sulle opportunità che nella nostra città offrono la scuola e il mondo del lavoro”, spiega Guerri. “Strutturare un sistema di orientamento scolastico che accompagni gli studenti durante tutto il percorso dell’istruzione significa investire sulle loro potenzialità per indirizzarle a una formazione culturale e professionale consapevole, ma anche mettere in rete il mondo della scuola con il tessuto economico della città”.

Già dalle prossime settimane verranno avviati i contatti con le istituzioni scolastiche locali per raccogliere i progetti corredati dai relativi piani economici, valutarne la rispondenza alle finalità della normativa regionale sul diritto allo studio e agli indirizzi dell’amministrazione comunale per il successivo cofinanziamento da parte dell’ente.

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