In una recente inchiesta televisiva sui social veniva formulata questa domanda: “Gli algoritmi e le
piattaforme si stanno prendendo la vita dei nostri figli?”
Si sta in effetti evidenziando una situazione in cui adolescenti e perfino bambini mostrano patologie sempre
più diffuse frutto dell’impatto sul cervello delle tante ore passate sui cellulari e sui social.
Questo sarà il tema al centro del Convegno annuale di AMMI (Donne per salute, ricerca, Prevenzione, Cura dell’ambiente) dal titolo “Influenza dei social media sui processi cognitivi del cervello e delle relazioni umane” previsto per sabato 15 aprile presso la Sala del Consiglio Comunale di Città di Castello alle ore 15:30, patrocinato dal Comune di Città di Castello.
L’incontro, coordinato dal dottor Graziano Conti e alla presenza del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, sarà introdotto dalla Presidente tifernate di AMMI, Francesca Nardi: “Sono ormai molti anni, da quando i social sono esplosi, – spiega la presidente Nardi – che gli esperti accusano l’aumento del disagio tra i più giovani: ansia, stress, disturbi dell’attenzione e del linguaggio, anoressia, depressione, autolesionismo. Con questo convegno ci piaceva puntare l’attenzione sui rischi psicologici e fisici – continua la Nardi – ai quali i nostri figli possono andare incontro con l’abuso di utilizzo dei nuovi media”.
Durante il pomeriggio il tema sarà trattato dai relatori da più punti di osservazione. La psicologa dott.ssa Eleonora Maltempi con “Cervello online” ci introdurrà nelle riflessioni generazionali tra nuove connessioni e fragilità, la dott.ssa Chiara De Santis, filosofa, con “Porcospini digitali” parlerà dei genitori e figli nell’era digitale ed infine la psichiatra dott.ssa Laura Dalla Ragione con “Social fame” illustrerà la correlazione tra social media e disturbi alimentari in adolescenza