Primo Piano Notizie

METAMORFOSI la letteratura si fa teatro: al Papini in scena “Lettera a una professoressa della compagnia Chille de la balanza”

nuovo appuntamento della rassegna METAMORFOSI – la letteratura si fa teatro

al Teatro G. Papini di Pieve Santo Stefano

In scena Lettera a una professoressa della compagnia Chille de la balanza

Prosegue al Teatro Comunale Giovanni Papini a Pieve Santo Stefano Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatrola rassegna – organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – che propone spettacoli che hanno come fulcro i libri, la grande letteratura trasposta a teatro.

Il prossimo appuntamento previsto per il 27 aprile alle ore 21.00vedrà in scena lo spettacolo LETTERA A UNA PROFESSORESSA di Chille de la balanza, storica compagnia fiorentina di teatro di ricerca italiano 

Da molti anni i Chille de la balanza si occupano di don Lorenzo Milani e di Lettera a una professoressa, libro simbolo della rivoluzione nella Scuola italiana negli anni ‘60.

La “Lettera” dei Chille è nata in collaborazione con gli allievi della Scuola di Barbiana e il coinvolgimento di molte persone che collaborarono con Don Milani – primo fra tutti il giornalista Giorgio Pecorini – o ne studiarono l’opera, come il linguista Tullio De Mauro.

“Lettera a una professoressa” dei Chille è uno spettacolo di e con Claudio Ascoli, con la partecipazione di Sissi Abbondanza e Monica Fabbri. Luci e suoni sono a cura di Teresa Palminiello e Francesco LascialfariFrancesco Ritondale ha realizzato un video introduttivo che racconta alcuni dei momenti più significativi della vita di Don Milani e dei suoi allievi. Le musiche, composte da Alessio Rinaldi, provano a mettere insieme – come amava il priore – Bach, Beethoven e i Beatles.

Lo spettacolo propone una messinscena coinvolgente e con tre diverse scritture collettive, con la partecipazione attiva degli spettatori.

Claudio Ascoli narra la vita di don Lorenzo (parole e avvenimenti). L’Imparar facendo è opera di Sissi Abbondanza che costruisce con gli spettatori una scultura assemblando materiali ed elementi dei luoghi milaniani, la SignoraB (Monica Fabbri) invita il pubblico a disegnare quanto accade nella serata-spettacolo.

Tre diversi momenti, a partire dalla storica Lettera, le cui parole nell’appassionata lettura di Ascoli via via invadono l’intero spazio teatrale.

Alla fine della rappresentazione, appare assolutamente attuale la complessa riflessione milaniana sulla società italiana e soprattutto sulla Scuola.

Il prossimo appuntamento 

4 MAGGIO ore 21.00

IL MIO BACIO ERA UN MELOGRANO

Coproduzione Laboratori Permanenti/Festival delle Nazioni

testi di Federico García Lorca a cura di Caterina Casini e Camilla Zapponi

musiche di Stefano Garau prima esecuzione assoluta

con Caterina Casini, Massimiliano Auci

Catherine Bruni violoncello 

Un recital dedicato a Federico Garcia Lorca. Un materiale incandescente, surreale e pieno di tradizione. Parola dopo parola va in scena il suo universo sfaccettato di poeta, cantore, uomo intelligente, spavaldo nello scrivere, capace di utilizzare la lezione del surrealismo senza perdere di vista il valore della parola, di usare la disarmonia come possibilità di modulazione. Passo dopo passo, accompagnano le musiche composte per l’occasione dal Maestro Stefano Garau, che consegnano una partitura sfaccettata e intima.

Per le sue rassegne teatrali Laboratori Permanenti ha pensato a una formula di abbonamento a prezzi agevolati, a consumo, che consente di poter scegliere le diverse rappresentazioni presenti in Vallata.

BIGLIETTERIA

Intero € 10,00

Ridotto under25 e over65 € 7,00

Ridotto studenti € 6,00

Abbonamento 5 spettacoli

Intero € 35,00

per chi ha diritto al biglietto ridotto € 25,00

BIGLIETTERIA ONLINE su https://oooh.events/

INFO E PRENOTAZIONI:

cell. 379 125 3567 

(tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

Commenti
Exit mobile version