I Carabinieri nella guerra di liberazione in un convegno intenso e commovente

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Conoscere le pagine della storia che sono rimaste sconosciute ai più, pur avendo rivestito un ruolo importantissimo, per arrivare alla Liberazione d’Italia dal Nazifascismo e all’affermazione degli importanti valori del 25 aprile.

Questo è stato lo scopo che ha mosso l’Amministrazione comunale ad organizzare il convegno svoltosi stamane nella Sala del Consiglio a Palazzo della Laudi dal titolo “I Carabinieri nella guerra di liberazione 1943-1945”, e che ha visto come protagonisti i servitori dello Stato, quelli che hanno dato la vita, e quelli che oggi continuano a svolgere la propria attività e si impegnano, come il Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Paolo Caterina, a divulgare la conoscenza della loro storia. 

L’assessore alla cultura ha salutato i presenti spiegando “perché questa iniziativa sia stata così fortemente voluta dall’Amministrazione per poter festeggiare in maniera approfondita la Festa di Liberazione, addentrandosi in quelle pagine di storia scritte in un passato, che non è poi così lontano, da coloro che hanno onorato il giuramento di fedeltà e che scelsero di difendere la popolazione che era stata loro affidata contro le angherie degli occupanti. In un paese allo stremo, e allo sbando – ha sottolineato ancora l’assessore Mercati – questi uomini in divisa rappresentavano l’organizzazione, la difesa, contro un nemico più grande a causa del quale pagarono un tributo di sangue enorme.”

All’incontro erano presenti il Prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca che ha sottolineato quanto fosse commossa di essere presente di fronte a tante autorità militari come quelle oggi schierate per questo convegno, essendo figlia dell’Arma e quindi particolarmente legata alle divise e ad iniziative promulgative della storia di chi ha servito la patria con quelle divise addosso. 

Al tavolo degli ospiti anche il Vicario del Questore di Arezzo, il Generale di Brigata Renato Raggi, docente presso l’Istituto di studi giuridico-militari della Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma, il Colonnello Claudio Rubertà, Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Adriano Lovito, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Vice Dirigente Sandra Milani Comandante della Polizia di Penitenziario della Casa Circondariale di Arezzo e il Capitano Carmine Feola, Comandante della Compagnia Carabinieri di Sansepolcro che è stato di grande supporto per l’organizzazione di questa giornata.

Fra i presenti anche gli studenti del Liceo San Bartolomeo di Sansepolcro, ed è in primis a loro che il Tenente Colonnello Paolo Caterina si è rivolto nel relazionare un convegno intenso e a tratti commovente, in cui è stata onorata la figura del Carabiniere, di ieri e di oggi, è stato onorato il suo giuramento, il suo sacrificio, la sua realtà, ed è stato lasciato un messaggio importante e altruistico, incastonato fra le righe di una storia che non può e non deve essere dimenticata perché sia di esempio per le nuove generazioni.

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