Il gruppo Adesso Riformisti per Sansepolcro accoglie con favore l’introduzione del Consiglio comunale dei giovani che era al primo punto dell’ordine del giorno.
Fa un plauso all’iniziativa, ringrazia l’assessore Noferi e a tutti coloro che hanno collaborato in commissione regolamenti (di cui Adesso Riformisti ha la Presidenza) per aver perseguito e portato a compimento questa iniziativa. Attendiamo con ansia l’insediamento, le proposte e la freschezza che questo nuovo “soggetto amministrativo” potrà portare all’amministrazione.
Al secondo punto c’era la presentazione da parte dell’Assessore Rivi del Consuntivo di Bilancio.
Il nostro intervento, fatto dal nostro capo gruppo Michele Gentili, ha sottolineato la bontà dei numeri complessivi che portano ad un avanzo disponibile importante di quasi 500.000 euro. Ci siamo complimentati con il ragioniere capo e con gli uffici che hanno svolto un lavoro sicuramente di qualità, sottolineato anche dalla società di revisione che non ha ravvisato anomalie.
Abbiamo dovuto però far notare che, gli aumenti delle addizionali comunali, decise nel consiglio comunale dell’11 di marzo scorso, alla luce di questo consuntivo, sarebbero state sicuramente attenuabili se ci fosse stata una volontà politica mirata nel mantenere la progressività e non innalzare la tassa allo 0,8% flat per tutti i cittadini con redditi superiori a 10.000 euro. Tassa, ricordiamolo, che andrà ad incidere proporzionalmente in maniera molto maggiore sui redditi bassi.
Siamo dovuti intervenire in maniera netta anche rispetto alle critiche che ci sono state rivolte proprio su questo argomento, ribadendo come l’innalzamento della tassa è stato fatto in maniera del tutto iniqua e abbattendo completamente il concetto di progressività.
C’è stato poi l’importante discussione sulla variazione del regolamento urbanistico. Abbiamo fatto notare che ci sono stati tanti piccoli interventi, alcuni chiari e condivisibili, altri che sicuramente avrebbero meritato una trattazione più articolata e condivisa. Abbiamo ricevuto i documenti meno di una settimana fa (su un lavoro svolto dagli uffici durato per più di quattro mesi) e non c’è stato oggettivamente tempo per una comprensione adeguata. Proprio per questo abbiamo chiesto la possibilità di togliere dalle modifiche per i punti più complessi per poterli discutere in commissione e poi votarli tutti insieme. Purtroppo, la nostra richiesta non è stata accolta e ne abbiamo dovuto prendere atto.
Proprio per questo, nella nostra dichiarazione di voto, sempre su questo punto, abbiamo dovuto dare un parere contrario, non tanto sul merito ma sulla forma. Magari sarebbe stato sufficiente affrontare insieme i punti più critici in commissione, per trovare un accordo e votare tutti unanimemente le modifiche, oppure, dopo la discussione avremmo anche potuto sempre esprimere un parere contrario, ma avendo compreso esattamente la natura degli interventi. Evidentemente la maggiora