Il consiglio comunale approva a maggioranza il regolamento sul sistema dei controlli delle società partecipate e degli organismi partecipati. Presa d’atto della relazione sull’andamento delle partecipate relativa al 2021

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Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza il regolamento sul sistema dei controlli delle società e degli organismi partecipati al termine di un dibattito in aula nel quale, sempre a maggioranza, sono stati respinti i 24 emendamenti presentati dai gruppi di minoranza. Conforme agli indirizzi dettati dalla legge e alle raccomandazioni della Corte dei Conti, il testo deliberato dall’assemblea è stato predisposto dal Servizio Controllo e Partecipazioni dell’ente e andrà a disciplinare le attività di vigilanza e controllo del Comune di Città di Castello sulle società partecipate non quotate, in cui sono ricomprese le società in house, e sugli altri organismi partecipati diversi dalle società (fondazioni, consorzi, ecc.), allo scopo di verificarne l’efficacia, l’efficienza, l’economicità, ma anche la corretta e coerente gestione rispetto alle linee strategiche stabilite dall’ente.

Il regolamento stabilisce nel dettaglio: le procedure volte alla definizione e all’assegnazione degli indirizzi e degli obiettivi a cui devono tendere le società partecipate dell’ente, nonché all’attivazione di un sistema di monitoraggio che consenta l’individuazione e l’analisi degli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e la definizione delle opportune azioni correttive; la costituzione e l’organizzazione di un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra l’ente proprietario e le società, la loro situazione contabile, gestionale e organizzativa, i contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica; le indicazioni di comportamento rivolte ai rappresentanti del Comune all’interno degli organi di amministrazione delle società e degli organismi partecipati e l’individuazione delle diverse competenze facenti capo alle strutture e agli organi dell’ente in un’ottica di governance; le procedure e le regole omogenee ed uniformi a cui le società e gli altri organismi partecipati sono tenuti, nel rispetto delle finalità specificatamente indicate dalla stessa disciplina.

La funzione vigilanza e controllo del Comune sarà esercitata attraverso la struttura organizzativa competente in materia di partecipazioni, che ne ha la responsabilità gestionale ed operativa, curandone anche la reportistica nei confronti degli organi istituzionali dell’ente e dei soggetti esterni istituzionalmente preposti. Per il Comune di Città di Castello tale funzione spetterà al dirigente responsabile del Servizio Finanziario, che a tal fine si avvarrà del concorso dei dirigenti responsabili dei singoli contratti di servizio e del personale del Servizio Controllo e Partecipazioni, anche con il supporto di enti o soggetti esterni esperti in materia. Il regolamento individua diverse tipologie di monitoraggio, prevedendo un controllo preventivo: consistente nella verifica preventiva della coerenza degli atti e degli strumenti di programmazione e pianificazione aziendale rispetto agli indirizzi, ai programmi ed alle direttive del Comune di Città di Castello; un controllo concomitante: consistente nel monitoraggio, nel corso dell’esercizio, dei risultati della gestione, della qualità e quantità dei servizi erogati e delle prestazioni contrattuali, degli equilibri economico-finanziari, dell’osservanza dei vincoli di legge e della verifica sul tempestivo rispetto delle direttive impartite dal Comune di Città di Castello; un controllo successivo: consistente nella valutazione dei risultati raggiunti rispetto a quelli programmati, anche, mediante l’analisi degli standard quali-quantitativi, l’analisi del grado di soddisfazione dell’utenza, l’analisi dei bilanci consuntivi.

Le modalità, la frequenza e l’incisività dei controlli posti in essere si differenzieranno in relazione al diverso livello di partecipazione societaria del Comune e alla tipologia di partecipazione, distinguendo tra: società controllate dal Comune di Città di Castello (comprese le società in house), altre società partecipate e altri organismi partecipati. Alle società controllate sono rivolte le disposizioni contenute nel capo primo del titolo 1 del regolamento, alle quali si aggiungono, per le società in house, le ulteriori tipologie di controlli disciplinate nel capo secondo. Per le altre società partecipate, ma non controllate dal Comune, nonché per gli organismi partecipati diversi dalle società (fondazioni, consorzi, ecc.), le norme contenute nel regolamento costituiranno principi di riferimento, da applicare in tutti i casi in cui siano compatibili con gli strumenti normativi che ne regolano il funzionamento. La disciplina, altresì, individua puntualmente gli amministratori, i sindaci, i revisori contabili, i dirigenti delle società partecipate, i dirigenti dei servizi competenti in materia, la struttura di controllo del Comune e gli uffici che sottoscrivono i contratti di servizio con le società partecipate.

Il testo approvato dal consiglio comunale sarà pubblicato per 15 giorni consecutivi all’albo pretorio dell’ente, unitamente alla delibera di approvazione da parte dell’assise, e resterà successivamente consultabile sul portale istituzionale. Nella stessa seduta, il consiglio comunale ha preso atto anche della relazione ricognitiva sul controllo delle società partecipate relativa al 2021, che ha rilevato la situazione economico-patrimoniale, lo stato dei contratti di servizio in essere e della qualità dei servizi, il rispetto delle norme di finanza pubblica e degli obiettivi gestionali assegnati dall’ente per quanto riguarda Sogepu, Polisport, Farmacie Tifernati, Umbra Acque, Umbria Digitale (ora Punto Zero); Tela Umbra (da cui il Comune è uscito nel 2022); Fintab e Fattoria Autonoma Tabacchi (in via di dismissione); Consorzio Valtiberina Produce (in liquidazione). Dall’elaborazione dei dati forniti, è emerso un apprezzabile livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, che, seppur non completo, ha evidenziato la volontà da parte delle società partecipate di intraprendere tutte le iniziative per conformarsi alle disposizioni normative preordinate a coniugare l’esercizio d’impresa con la funzione di servizio pubblico.

L’analisi ha evidenziato margini di miglioramento nell’organizzazione e nella gestione delle attività di rilevanza pubblica, unitamente all’esigenza di adottare tutte le misure necessarie per assicurare il corretto esercizio di tali funzioni. Nella relazione è stato chiarito come l’adozione del regolamento sul sistema dei controlli delle società e degli organismi partecipati porterà alla creazione di un vero e proprio sistema di governance funzionale ed efficace nell’interesse comune, rendendo più puntuale ed efficiente il completo scambio di informazioni e più agevole e sistematico l’espletamento delle funzioni di controllo.

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