“Il sopralluogo effettuato a Umbertide insieme al coordinatore regionale Thomas De Luca, alla collega Ilaria Fontana e al consigliere e candidato sindaco di Umbertide, Giampaolo Conti ci ha lasciati molto preoccupati. A distanza di oltre due mesi dal sisma ci aspettavamo un ritorno alla normalità, invece Umbertide rischia di passare alla cronaca come un caso nazionale.
Dopo l’iniziale ‘curiosa’ resistenza da parte delle istituzioni locali a chiedere misure emergenziali a tutela delle popolazioni colpite dal sisma, il Governo nazionale ci ha dato ragione deliberando lo stato di emergenza. Peccato che le risorse stanziate si sono rivelate del tutto insufficienti a ripristinare le minime condizioni di normalità.
Tanto che ancora oggi un buon numero di cittadini sfollati si trova costretto a vivere all’interno della palestra di Pierantonio in condizioni al limite della decenza in totale assenza di privacy e in precarie condizioni igienico-sanitarie, nel silenzio assordante dell’amministrazione locale e del governo regionale.
Dopo la nostra denuncia ci saremmo aspettati l’immediato intervento delle istituzioni – anche locali – per porre rimedio al trattamento disumano riservato ad alcuni cittadini, invece con rammarico abbiamo registrato solo inutili polemiche.
La speranza è che almeno il Governo nazionale decida di attivarsi a seguito dell’ennesima interrogazione parlamentare che ho depositato oggi. Mi auguro che non decida di voltarsi dall’altra parte davanti ai disastri dell’amministrazione comunale di Umbertide e del governo regionale umbro”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.