Prendo atto con dispiacere che con il suo comunicato il candidato sindaco Letizia Michelini non abbia voluto rispondere nel merito né all’invito al confronto pubblico né smentendo una sua futura candidatura alle elezioni regionali. Francamente non so cosa si aspettasse, ma faccio notare che in una campagna elettorale bisogna agire rendendo conto innanzitutto alla cittadinanza, per cui rivendico la scelta di effettuare l’invito pubblicamente e non ci si aggrappi a scuse strampalate: un dibattito aperto, sereno e partecipato è ciò che la cittadinanza avrebbe meritato.
Sulle motivazioni della mia candidatura avrei avuto il piacere di rispondere in un confronto aperto, beninteso che l’invito è ancora valido, così come sto facendo da settimane negli incontri programmati dalla lista e come sto facendo negli incontri che mi chiedono i cittadini per conoscere i nostri progetti e il nostro programma.
Mi sono candidato perché sono convinto di poter servire utilmente la comunità e il suo territorio nel rilancio di cui ha bisogno. Mi sono candidato perché è necessario invertire la forte tendenza allo spopolamento e per fare questo c’è bisogno di idee nuove e di coraggio nel metterle in pratica.
Mi sono candidato perché mettersi in gioco e offrire il proprio servizio è prima di tutto un atto d’amore, soprattutto nello sposare una causa che non è mia per questione anagrafica ma per scelta consapevole; inoltre il nostro territorio continua a soffrire delle mancanze di chi lo ha concepito per decenni a compartimenti stagni, quando facciamo tutti parte di un’area che ha molte affinità e che condivide un’importante storia comune.
Mi sono candidato perché credo che la volontà di creare insieme un modello alternativo e un futuro possibile per un piccolo territorio come il nostro, in un contesto in cui tutto sembra suggerire di doversene andare, di dover cercare futuro altrove perché le circostanze non permettono di cambiare le cose e perché “si è sempre fatto così” possa essere da motivazione ai tanti giovani che non vedono possibilità, ai quali mi sento di dire “ho scelto di venire qui per costruire qualcosa, restate e dateci una mano”. Mi sono candidato anche per sradicare l’approccio verticistico di un’amministrazione che tra l’altro prova a far passare come grandi successi ciò che invece è il minimo sindacale.
Nel caso in cui non fosse chiaro, la richiesta di una smentita sulla candidatura alle prossime elezioni regionali non è bagarre elettorale, ma argomento rilevante per l’intera comunità: faccio notare che a differenza del caso citato dal candidato sindaco, per cui un consigliere comunale che venga nominato per ricoprire un incarico di dirigenza pubblica decade dal consiglio lasciando il posto ad un altro, il sindaco in carica che venga eletto alle elezioni regionali o decade avviando la procedura di scioglimento del consiglio comunale, con il risultato che le funzioni di capo dell’amministrazione siano svolte dal vicesindaco, o rassegna le dimissioni con il risultato di avere un commissario straordinario. Per cui ripropongo la domanda, a maggior ragione adesso che alla possibilità di chiarire la situazione si è preferito sviare l’argomento: se dovesse essere confermata sindaco, Letizia Michelini intende candidarsi alle prossime elezioni regionali?
Faccio altresì notare che l’amministrazione uscente ha goduto, così come tutto il territorio, della significativa performance dell’ente amministrato dall’ex consigliere comunale cui si riferiva il candidato sindaco Letizia Michelini, un’ottima amministrazione che ha contribuito alle “centinaia di migliaia di euro di investimenti attratti”.
Concludo ribadendo che l’invito al confronto pubblico è sempre valido e dando un’informazione ai lettori: dal 2014 non è più prevista alcuna remunerazione per i consiglieri provinciali.