Un furgone della Misericordia di Sansepolcro è stato rubato negli scorsi giorni proprio davanti alla nota Associazione di volontariato, dove il veicolo era stato lasciato parcheggiato dal personale, pronto per partire in caso di emergenza.
Un uomo, già ben noto alle forze dell’ordine e da tempo residente a Sansepolcro, ha pensato invece di poterci salire sopra, mettere in moto ed andarsene.
Le ricerche sono subito partite, ma dell’automezzo nessuna traccia fino al giorno seguente, quando è ricomparso di nuovo a Sansepolcro, in via Aggiunti, nelle vicinanze al museo Aboca, ove i militari intervenuti l’hanno recuperato e restituito all’avente diritto. Proprio grazie al sistema di videosorveglianza del museo, sono state acquisite le immagini che hanno permesso ai Carabinieri della locale Stazione di identificare con certezza l’autore del furto. Non è ancora chiaro che utilizzo sia stato fatto del veicolo per il tempo in cui l’uomo se ne è impossessato, ma di sicuro non è rimasto nel centro biturgense, dato che in quelle poche ore il contachilometri è lievitato di ulteriori 150 km rispetto a quelli che segnava prima del furto.
Altro dettaglio a ulteriore conferma delle accuse rivolte al trentenne è che all’interno del furgone è stata rinvenuta la sua bicicletta. L’ipotesi è che abbia caricato la bici sul furgone prima del furto, poi dimenticandola al suo interno prima di abbandonare nuovamente il mezzo.
Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.